Neuroplasticità e prestazioni. L'impatto della conoscenza

La semplice conoscenza del concetto di neuroplasticità - la capacità del cervello di cambiare e adattarsi in seguito all'esperienza - può avere un impatto positivo sulle prestazioni e sui risultati delle persone, soprattutto nel campo dell'istruzione.

Studi con gli studenti

Una ricerca condotta da Lisa Blackwell della Columbia University e da altri colleghi, tra cui Carol Dweck della Stanford University, ha dimostrato che quando si insegna agli studenti (bambini e giovani adulti) la neuroplasticità.

Si spiega loro come il loro cervello possa cambiare fisicamente grazie alle loro azioni e ai loro sforzi, e il loro rendimento scolastico migliora in modo significativo.

Questo risultato è notevole perché suggerisce che la semplice consapevolezza della malleabilità del cervello può agire come fattore motivante e potenziante.

Meccanismi di base

Sapere che il cervello è plastico può aiutare gli studenti ad adottare una mentalità di crescita.

Si tratta della convinzione che le capacità e l'intelligenza possano essere sviluppate attraverso la dedizione e il duro lavoro, in contrapposizione alla "mentalità fissa", in cui si ritiene che le capacità siano innate e immutabili.

Quando gli studenti capiscono che i loro sforzi per imparare e superare le sfide stanno letteralmente cambiando la struttura del loro cervello, hanno maggiori probabilità di persistere di fronte alle difficoltà.

Inoltre, dovrebbero considerare gli errori come opportunità di apprendimento e partecipare più attivamente al loro processo educativo.

Implicazioni per il benessere generale

Questo principio può essere esteso al di là del mondo accademico. La consapevolezza che il nostro cervello cambia continuamente a seconda di ciò che facciamo può essere un potente incentivo ad adottare com