Non avete sempre ragione

In questa sessione abbiamo ancora una volta l'opportunità di avvicinarci a ciò che vi proiettate a essere in futuro, ma prima affrontiamo un semplice problema che spesso ci perseguita. La nostra opinione su certi argomenti che condividiamo con altre persone sembra spesso prepotente perché non abbiamo sempre ragione. Arriviamo a pensare di dominare molte informazioni riguardanti la psicologia, la sociologia, gli affari, l'imprenditoria e molti altri argomenti sui quali ci proponiamo di insegnare da una posizione di superiorità rispetto agli altri, ma fermatevi, potreste essere in errore. Dobbiamo avere molto acume per non imporre i nostri criteri agli altri e cambiare il corso di una conversazione rendendola sgradevole. Tutti vogliono essere ascoltati, tutti vogliono esprimere la propria versione di come intendono il mondo.

Perché riconoscere quando ci sbagliamo?

Come coach abbiamo una grande quantità di informazioni importanti per guidare i nostri clienti e commettiamo l'errore di credere di essere superiori. Pensare di essere superiori a un cliente è il primo errore di chi non sa come trattare con le persone. Nella maggior parte dei casi non riusciamo a riconoscere quando ci sbagliamo in una questione perché prendiamo per vero ciò che sappiamo e ignoriamo altri punti di vista validi. È importante imparare a riconoscere il giudizio degli altri, perché questo è uno dei primi modi per mostrare rispetto al prossimo.

Umiltà.

Uno degli elementi indispensabili per avanzare nel cammino della conoscenza e della socializzazione è l'umiltà. È vantaggioso per noi e per gli altri se pensiamo di instillare dei valori nel nostro ambiente, e questo è uno di quelli. Non conosceremo mai un argomento di conversazione nella sua interezza; siamo in continua crescita e apprendimento, quindi quando agiamo con umiltà ci diamo la possibilità di capire quanto dobbiamo ancora imparare. Affrontare la vita con un atteggiamento umile ci permette di riconoscere le nostre capacità e di agire di conseguenza.

Rispetto.

Ogni persona ha un modo di pensare maturato attraverso le conoscenze e le esperienze, nonché credenze culturali o ereditate che costituiscono buona parte della sua identità. Sicuramente il valore principale che dobbiamo sempre tenere presente per coesistere in pace e armonia è il rispetto. Quando rispettiamo i sentimenti, le credenze, le idee o le conoscenze degli altri non significa sempre che siamo d'accordo, ma che comprendiamo e accettiamo l'individualità come un diritto. Nel coaching il primo momento in cui mostriamo rispetto a un cliente è quando lo ascoltiamo, mentre lo guidiamo nel suo processo di cambiamento, ma non siamo noi a farlo cambiare.

Feedback.

Durante la comunicazione cerchiamo di proiettare un'idea di noi stessi e dimentichiamo qualcosa di più importante: la comunicazione ha un carattere bidirezionale, è necessario anche il feedback che costruisce il dialogo. Il modo in cui si può instaurare una comunicazione sana è attraverso uno scambio paritario in cui non c'è superiorità o inferiorità tra i comunicanti. A volte ci sforziamo vanamente di sentire che abbiamo ragione in un dibattito o in uno scambio, ma osservando da una certa distanza possiamo us