La diversità corporea nelle reti sociali

I social network sono lo spazio in cui nella maggior parte dei casi esponiamo il meglio della nostra vita: cene, giorni speciali, vacanze, tra le tante cose. A livello commerciale, vengono utilizzati per vendere l'immagine migliore, e in quelli specializzati nella moda, questa "immagine migliore" è associata a modelli maschili e femminili con corpi considerati attraenti.

Con l'avvento di Internet a livello globale e la diffusione delle piattaforme di scambio sociale, questo fenomeno si è ampliato e, se prima vedevamo modelli con corpi perfetti promuovere una collezione di abbigliamento, ora li vediamo in quasi tutti i settori. La pubblicità degli ultimi tempi, sia da parte di aziende locali che di grandi multinazionali, è stata guidata da volti e corpi socialmente qualificati come ideali, non rappresentando la diversità di forme, dimensioni e taglie del corpo umano.

Questo argomento indubbiamente controverso solleva domande come: qual è il corpo perfetto? cosa o chi definisce le tendenze sui corpi ideali? cos'è la diversità corporea? c'è una rappresentazione dei corpi endomorfi su queste piattaforme?

Questa lezione spiegherà i dettagli di questo fenomeno e incoraggerà la riflessione sull'argomento. Esiste il corpo perfetto?

No, la bellezza è relativa come qualsiasi altra categoria astratta. Ciò che una persona identifica come bello o attraente non deve necessariamente esserlo per un'altra. Tuttavia, a livello sociale sembra che esista un'opinione condivisa sul corpo ideale.

Senza voler generalizzare, perché le eccezioni in questo campo sono frequenti, la società periodicamente privilegia come belli certi tipi di visi, forme e corpi rispetto ad altri; diciamo periodicamente perché i canoni di bellezza indubbiamente cambiano al variare delle tendenze.

All'inizio di questo secolo, i corpi femminili più apprezzati erano quelli snelli e con attributi notevoli, tanto che gli interventi di chirurgia estetica per l'ingrandimento del seno divennero tremendamente popolari. Oggi, molte delle donne che hanno utilizzato le protesi in quegli anni le hanno rimosse. La tendenza non è la stessa, non è più così attraente. Questa è un'ulteriore prova che non esiste un corpo perfetto e che ciò che è attraente o meno è definito socialmente dalle tendenze del momento. Chi stabilisce gli standard di bellezza?

Se è chiaro che ciò che viene identificato come bello o meno a livello sociale è determinato dalle tendenze, chi è responsabile di guidare queste tendenze?

I giganti della moda e della bellezza hanno bisogno dell'ammirazione del pubblico per gli attributi fisici per esistere. Stabiliscono le tendenze di ciò che è socialmente bello, alla moda e attraente e sono supportati dai media e dagli influencer. Ciò che ammiriamo nei social network è il risultato del lavoro psicosociale e comunicativo delle grandi aziende. Naturalmente, una volta stabilito lo standard di bellezza, questo viene replicato da marchi di diversi settori fino a raggiungere tutti gli strati della popolazione. Che cos'è la diversità corporea?

Con l'evoluzione sociale dell'umanità, è fiorita l'analisi di termini come diversità corporea. La discriminazione latente nei confronti delle persone il cui fisico non è rappresentato dagli standard di bellezza è un problema che ha suscitato un dibattito sull'importanza di riconoscere la diversità corporea.

Questo termine è usato per riferirsi alle distinzioni che caratterizzano i corpi umani, come le dimensioni, il colore, la razza. Sebbene esistano classificazioni generali che raggruppano i corpi in ectomorfi, mesomorfi ed endomorfi, non esistono due fisici uguali, quindi accettare e rispettare le nostre differenze è fondamentale.

Diversità corporea sui social media: piattaforme come Instagram e Tiktok sono state accusate di prediligere i contenuti di persone "attraenti", mentre hanno disdegnato account con fisici che non rientrano nei canoni di bellezza stabiliti, per lo più individui con malformazioni o obesità.

Questa situazione si sta ribaltando, poiché i creatori di contenuti sui social media attaccano la discriminazione del corpo e cercano di mostrare la realtà. Questo non significa che non esistano uomini muscolosi o donne magre e naturalmente toniche, non si tratta di evitare la discriminazione delle persone con corpi endomorfi e di attaccare quelle che non lo sono; si tratta di mostrare, accettare e rispettare la diversità che ci caratterizza come specie.

Anche le aziende di moda e di bellezza, insieme ai media digitali, stanno subendo trasformazioni positive: una maggiore inclusione è evidente nelle campagne pubblicitarie lanciate sui social network, dove le modelle utilizzate hanno taglie e colori della pelle diversi. Effetti sulla salute mentale: il costante confronto con i corpi che vediamo sui social network, spesso ritoccati con strumenti di editing, ha causato una serie di problemi che influiscono sulla salute mentale degli utenti.

Questi sintomi sono particolarmente evidenti nelle persone che soffrono di precedenti disturbi emotivi associati a bassa autostima o depressione, e dipendono in gran parte dal livello di maturità del soggetto, con gli adolescenti che di solito sono i più colpiti; d'altra parte, la cerchia sociale e il contesto culturale sono fattori che determinano il grado di incidenza dei contenuti consumati attraverso i social network.

Uno studio condotto dalla Royal Society for Public Health nel Regno Unito su un campione di 1.500 giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, ha dimostrato che tra tutti i social network, Instagram è quello che influenza maggiormente la percezione dell'immagine corporea, causando in questi giovani sintomi di ansia, depressione, paura dell'esclusione sociale e bullismo.

Il modo per combattere questo fenomeno è la trasformazione sociale attraverso l'educazione. Purtroppo, ogni anno si registrano sempre più casi di anoressia, bulimia e suicidi causati dalla depressione dovuta alla mancanza di auto-accettazione del fisico e alla ricerca di imitare il "perfetto". Un dibattito trasparente sulla diversità del corpo è fondamentale per ottenere cambiamenti nella società.