Che cos'è la nutrizione olistica? d

È comune che quando pensiamo di iniziare una dieta o di apportare cambiamenti salutari alla nostra alimentazione e al nostro stile di vita, pensiamo che gli aspetti che vogliamo migliorare siano localizzati nel nostro corpo, quindi cerchiamo di misurare i miglioramenti attraverso ciò che vediamo nel nostro fisico. La verità è che esiste una relazione intrinseca tra corpo e mente, che si verifica in tutti gli ambiti, altrimenti un atleta di alto livello non avrebbe bisogno di psicologi o motivatori, perché i suoi progressi e i suoi successi sarebbero condizionati solo dal suo livello di allenamento.

Nel tentativo di armonizzare in modo coerente questo rapporto, che a volte è molto difficile da apprezzare, è nata la cosiddetta nutrizione olistica. La nutrizione olistica viene a rompere i paradigmi classici che tendiamo ad assumere per mancanza di informazioni, cercando di educare alla valorizzazione del nostro organismo nel suo complesso.

Questo argomento può essere un po' complesso, per questo motivo dedicheremo la seguente guida ad approfondirne gli aspetti fondamentali.

Che cos'è la nutrizione olistica?

Nutrizione olistica significa considerare l'alimentazione nel suo complesso, cioè si basa su una visione integrale della nutrizione, in cui i diversi elementi che compongono il corpo umano, e che in un modo o nell'altro interagiscono nella nostra dieta, sono correlati allo stesso livello di importanza.

I sostenitori della nutrizione olistica studiano questo sistema integrale a partire da tre elementi fondamentali: il corpo, la mente e lo spirito. La maggior parte delle diete tende a concentrarsi sul corpo in modo approfondito, si arriva a comprendere alcune nozioni di base sui nutrienti presenti in ogni alimento, il numero di calorie, il glucosio, i minerali e le vitamine, e poco altro.

Si cerca quindi di pianificare una dieta che crei un deficit calorico nell'organismo al fine di ridurre il grasso corporeo. In questo semplice schema sembra che la mente e lo spirito abbiano poco da contribuire, ed è proprio questo errore che fa sì che la maggior parte delle persone che iniziano una dieta la abbandonino dopo pochi mesi e riprendano il peso perduto, anche a cifre più alte.

La mente e lo spirito

Mente e spirito potrebbero sembrare a prima vista impossibili da collegare all'alimentazione, ma nulla di più sbagliato.

Quando parliamo di mente, entrano in gioco sia la mentalità che adottiamo quando affrontiamo un cambiamento di dieta, sia lo stato del nostro sistema nervoso centrale quando affrontiamo questa sfida. Su questi due aspetti esistono ormai numerosi studi scientifici. Il sistema nervoso centrale è fondamentale quando si tratta di perdere peso o di migliorare il nostro stato di salute.

È stato dimostrato che lo stress aumenta il grado di eccitazione e di allarme dell'organismo, attivando il sistema simpatico, che è il lato del sistema nervoso che ci prepara a difenderci di fronte a una minaccia. Questo provoca diverse forme di danno alla nostra salute, ma per far capire quanto possa danneggiare una persona che sta cercando di perdere peso, è sufficiente illustrare che questo fenomeno scatena i livelli di glucosio dalle riserve dell'organismo, aumentando così il nostro grasso corporeo poiché il glucosio entra in contatto con l'insulina del corpo. Un'altra manifestazione di quanto sopra è l'aumento della stitichezza, dei problemi di digestione e della mancanza di sonno,

Lo spirito svolge qui un ruolo di mediazione come forza cognitiva che ci permette di apprezzare l'alimentazione in modo diverso. Una visione più spirituale ci permetterà di vedere il cibo non solo come calorie o nutrienti, ma si basa sulla piena consapevolezza di ciò che mangiamo, di come il nostro corpo interagisce con il cibo e dello stato d'animo in cui ci troviamo. È la parte del sistema che ci collega alla salute, al di là della perdita di peso o del miglioramento del nostro aspetto fisico.