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I sei strati della resistenza

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Trascrizione I sei strati della resistenza


Il modello della resistenza a cipolla fornisce una guida chiara per diagnosticare e affrontare le cause sottostanti del conflitto.

Proprio come gli strati di una cipolla, la resistenza può essere superficiale all'inizio, ma gli strati più profondi sono più complessi ed emotivamente intensi.

Rispondere alla resistenza al livello in cui si manifesta è fondamentale, ma se l'obiezione persiste, è necessario "sbucciare" gli strati per arrivare alla radice del problema.

Gli strati della resistenza e come gestirli

"Non capisco" (Confusione): questo è lo strato più esterno e si manifesta quando la persona è confusa su un'idea o una proposta.

La risposta è semplice: trovare un modo diverso per spiegare il concetto fino a quando non lo capisce.

"Non capisco perché" (Credibilità): una volta che la persona ha compreso l'idea, può dubitare della sua logica o rilevanza.

Ci sono due varianti: una può chiedere maggiori dettagli per capire la ragione alla base della proposta, l'altra, più provocatoria, può mettere in discussione il ragionamento perché la sua interpretazione è in contrasto con la tua.

Nel secondo caso, è necessario identificare e correggere i filtri mentali (distorsione, eliminazione, generalizzazione) che stanno influenzando la sua interpretazione per mantenere la tua credibilità.

"Non mi piace quello che dici" (Contenuto): A questo punto, l'obiezione riguarda la proposta in sé.

Potrebbe essere perché la persona ne sarà influenzata negativamente, e in tal caso, è necessario essere onesti al riguardo e proporre misure per mitigarne l'impatto.

Potrebbe anche essere che ritengano che la proposta danneggi qualcosa a cui tengono o che tu stia commettendo un errore, quindi è fondamentale ascoltarli attentamente, poiché potrebbero avere una prospettiva preziosa che non hai considerato.

"Non mi piace che tu me lo dica" (Fiducia): in questo caso, l'obiezione non riguarda l'idea, ma il modo in cui viene presentata.

Ciò è legato a una mancanza di fiducia o a un'insicurezza da parte dell'altra persona, che si sente minacciata o sminuita.

Per affrontarlo, è necessario creare fiducia e dimostrare che la proposta non rappresenta una minaccia per la sua sicurezza o il suo status.

"Non mi piaci" (Inimicizia): Si tratta di un livello profondo in cui la resistenza è personale e la persona si oppone a te, non alla tua idea.

Probabilmente ti associa a qualcosa che non gli piace dell'organizzazione, che sei invidioso o semplicemente che ha avuto una brutta giornata.

Questo tipo di resistenza deve essere gestita separatamente dalla proposta, poiché non può essere risolta con argomenti logici.

"Mi piace opporre resistenza" (Nucleo marcio): lo strato più interno e, purtroppo, a volte irrisolvibile.

Alcune persone resistono a tutto per natura, sia per un'esperienza traumatica che per la loro personalità, semplicemente provano piacere o sono "programmate" per opporsi.

A meno che tu non sia un terapeuta, non c'è molto che tu possa fare, e a volte è meglio smettere di insistere.

Riepilogo

Gli strati esterni della resistenza sono la confusione ("Non capisco") e la credibilità ("Non capisco perché"). Si affrontano con spiegazioni chiare e correggendo i filtri mentali che influenzano l'interpretazione.

Gli strati intermedi sono il contenuto ("Non mi piace quello che dici") e la fiducia ("Non mi piace che tu me lo dica"). In questo caso, bisogna essere onesti sugli impatti e generare fiducia.

Gli strati più profondi e difficili sono l'inimicizia ("Non mi piaci") e il "nucleo marcio" ("Mi piace opporre resistenza"). Questi sono personali e, a volte, irrisolvibili senza un aiuto professionale.


i sei strati della resistenza

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