Fondamenti del coaching

La possibilità del cambiamento

Il coaching aiuta le persone a identificare e guidare i cambiamenti necessari per raggiungere gli obiettivi desiderati. È una speranza che ci incoraggia a tracciare un percorso e a seguire un piano d'azione, a raggiungerlo gradualmente e a sentire il benessere interiore.

Il cambiamento è un processo di speranza che ci incoraggia a uscire da una situazione sfavorevole, ci permette di evitare gli ostacoli e di trovare nuove opportunità; tuttavia, comporta sfide, ostacoli e difficoltà che possono essere così grandi che in certi momenti ci fanno esitare, fermare, tornare al punto di partenza e persino a un punto precedente.

Il cambiamento è una legge universale che si applica in tutto l'universo conosciuto, anche se non ne siamo consapevoli; tutto cambia per la legge di causa ed effetto, cioè per una causa antecedente; quindi, l'uomo deve intervenire per facilitare i cambiamenti che desidera e per evitare o ritardare quelli che non desidera. Deve anche imparare a sopportare per un certo periodo, e poi a riprendersi, la tristezza, la rabbia e altri sentimenti che sorgono quando si verificano cambiamenti indesiderati.

È normale avere paura del cambiamento: preoccupazione, ansia, tensione e irritabilità sono reazioni che spesso si verificano quando si cerca di cambiare; questo accade più spesso quando si creano false aspettative, pensando che il mondo esterno cambierà a nostro piacimento e che otterremo un sollievo immediato dal nostro disagio. L'opzione che gli altri cambino può essere più facile per noi, in quanto evitiamo la nostra responsabilità; tuttavia, la trasformazione avverrà più sicuramente se accettiamo che il cambiamento più importante è quello che riusciamo a fare in noi stessi.

Per ottenere un cambiamento in noi stessi, dobbiamo iniziare a cambiare le opinioni che abbiamo, che ci fanno seguire un modo di agire routinario che atrofizza le nostre capacità e i nostri talenti.

Dobbiamo capire che il cambiamento fa parte della nostra vita, quindi dobbiamo cercare di sfruttarlo al meglio, impegnandoci e orientandolo efficacemente a nostro favore per raggiungere i nostri obiettivi.

Riconoscimento delle nostre potenzialità

Il processo di coaching deve far sì che il cliente creda in se stesso, in modo che possa ottenere risultati molto migliori di quelli che ottiene regolarmente. La maggior parte delle persone ha delle capacità potenziali molto più grandi di quelle che crede, ma queste capacità si manifestano solo di fronte a certe situazioni limitanti che gli esseri umani attraversano nel corso della loro vita.

Una volta che le persone sono consapevoli della necessità di cambiare, è molto importante che credano nei loro punti di forza per scoprire e far emergere il meglio di sé per raggiungere i loro obiettivi e le loro mete. Il processo di coaching dovrebbe concentrarsi sulla scoperta e sullo sviluppo di competenze e abilità che gli individui non hanno ancora scoperto per diversi motivi.

Trovare il potenziale delle persone è un compito complesso per l'individuo, alcuni non credono nel proprio potenziale o in quello degli altri individui che li circondano; altri si sentono fiduciosi e abbracciano il cambiamento, ma alla minima battuta d'arresto si arrendono perché non sentono di avere la forza di andare fino in fondo.

Consapevolezza

Affinché il cliente sia in grado di apportare un cambiamento reale e duraturo nel suo comportamento, deve diventare consapevole di ciò che gli sta accadendo e del perché gli sta accadendo. La consapevolezza implica una migliore comprensione di noi stessi, la scoperta delle nostre emozioni, la conoscenza delle ragioni dei nostri pensieri e delle nostre azioni.

La consapevolezza non garantisce che il cambiamento avvenga, ma senza "consapevolezza" è praticamente impossibile che avvenga. Dobbiamo diventare consapevoli di tutto ciò che ci accade per capire meglio noi stessi e cercare di cambiare ciò che riteniamo necessario. Il coach aiuta a sviluppare l'autoconsapevolezza del cliente attraverso domande e riflessioni che promuovono la conoscenza di sé e l'autoresponsabilità.

Dobbiamo riflettere su chi siamo, per capire quali cose vogliamo veramente e quali vogliamo cambiare perché non ci piacciono. Allo stesso modo, la conoscenza di sé ci aiuta a riconoscere i nostri punti di forza e di debolezza, permettendoci di fissare gli obiettivi in base alle nostre capacità, ai nostri valori e ai nostri sentimenti.

Responsabilità

La responsabilità è un valore che è nella coscienza delle persone per affrontare le situazioni che ci capitano nella vita nel modo più positivo e integrale. La responsabilità si manifesta non solo nella capacità di prendere decisioni consapevoli, ma anche di assumersi le conseguenze di tali decisioni.

Molte persone sono consapevoli della situazione in cui si trovano e credono di essere in grado di risolverla, ma non hanno la responsabilità di iniziare un percorso di miglioramento e di crescita. Il coach deve incoraggiare lo sviluppo di questo valore nel cliente, motivandolo a riconoscere e rispondere alle proprie preoccupazioni, a migliorare i risultati delle proprie azioni senza limiti con le proprie risorse e ad assumersi le conseguenze delle proprie colpe.

Le persone che non si assumono la responsabilità delle cose che accadono e che sono sotto il loro controllo, giustificando o incolpando gli altri per le loro cattive azioni, finiscono per essere vittime di una vita incontrollata, schiave dei vizi e dei difetti che proliferano nella loro vita, di fronte alla loro incapacità di affrontarli e di bandirli per sempre.

Stabilire la relazione

Tra il coach e il coachee o cliente deve instaurarsi una stretta relazione professionale che nasce naturalmente da un'alleanza per il raggiungimento di un obiettivo. Affinché possa emergere e instaurarsi la giusta relazione, è necessario tenere in considerazione i seguenti elementi:

• Entrambe le parti devono avere un alto livello di motivazione a partecipare attivamente al programma di coaching.

• Il rapporto deve essere molto stretto, pur rimanendo un rapporto professionale guidato dal coach.

• Il rapporto deve essere basato su apertura, onestà, rispetto reciproco e riservatezza delle informazioni.

• Il coach deve gestire le aspettative del cliente in modo obiettivo. In altre parole, il coach non può motivare il cliente promettendo cambiamenti miracolosi o irraggiungibili.

• È necessario creare l'atmosfera giusta per esprimere emozioni e sentimenti profondi, in cui il coach deve essere coinvolto senza rimanere intrappolato, al fine di mantenere la sua capacità di consulente obiettivo.

• Il coach deve raccogliere il maggior numero possibile di informazioni dal cliente nelle diverse aree della sua vita (relazioni affettive, famiglia, lavoro, tempo libero), così come dai modi di esprimere le sue idee e i suoi sentimenti (vocabolario, intonazione, postura, espressioni del viso, ecc.)