Trascrizione Creare l'ambiente giusto: rapporto e ambiente fisico
Superare la barriera dell'artificialità (il rapporto)
Il colloquio di selezione è, per sua natura, una situazione artificiale. I candidati spesso si comportano in modo logico e calcolato con l'obiettivo di essere selezionati, il che può nascondere il loro comportamento abituale.
Questo spiega perché a volte la persona assunta si comporta in modo molto diverso da come si è presentata al colloquio.
Lo strumento più efficace (forse l'unico) per superare questa barriera dell'artificialità è la fiducia che l'intervistatore riesce a generare.
È questa fiducia che permette al candidato di dare risposte più naturali e sincere.
Tecniche attive per costruire un rapporto
Questa fiducia si costruisce attivamente attraverso la fase iniziale di "rapporto" o "rompere il ghiaccio".
Non bisogna aspettare di essere seduti nella sala per iniziare questa fase; bisogna iniziare dal momento in cui si saluta il candidato.
Il rapporto si ottiene cercando punti in comune, di solito attraverso argomenti neutri come il traffico, il tempo o qualche dettaglio non personale che il candidato porta con sé.
L'intervistatore stesso può anche condividere un breve aneddoto simile (ad esempio "Anch'io ho trovato molto traffico") per alleviare lo stress iniziale del candidato e generare empatia.
L'ambiente fisico: privacy e comfort
Lo spazio fisico in cui si svolge il colloquio gioca un ruolo cruciale nella creazione di un clima di fiducia.
In primo luogo, il luogo deve essere privato e riservato, assicurandosi che non vi siano distrazioni o interruzioni da parte dei colleghi.
(Se si tratta di un colloquio con una commissione, è fondamentale comunicarlo al candidato in anticipo).
La stanza deve essere ordinata e l'illuminazione deve essere neutra, evitando luci dirette sul candidato che potrebbero simulare un interrogatorio.
L'arredamento e la distanza psicologica
La disposizione dell'arredamento influenza direttamente le dinamiche di potere e la "distanza psicologica".
È necessario evitare a tutti i costi il classico ostacolo di una grande scrivania che separa l'intervistatore dal candidato, poiché ciò rafforza un'immagine di autorità. L'ideale è che le sedie siano allo stesso livello.
Se è necessario un tavolo, è preferibile utilizzarne uno piccolo che copra solo parzialmente l'intervistato, favorendo una conversazione più aperta.
La preparazione e la presenza dell'intervistatore
Infine, l'atmosfera è creata dall'intervistatore stesso.
È fondamentale preparare lo spazio e l'agenda: avere la scrivania sgombra, con solo i documenti necessari (la guida e il CV), e aver riservato tempo sufficiente per non avere fretta.
L'abbigliamento e il linguaggio devono essere adeguati al livello del candidato che si va a ricevere; non è appropriato usare un linguaggio troppo formale con il personale operativo, né un abbigliamento eccessivamente appariscente.
Soprattutto, l'intervistatore deve mostrare un interesse genuino; questo atteggiamento viene percepito ed è fondamentale affinché il candidato si apra.
Se il colloquio è virtuale, questa preparazione implica assicurarsi che la convocazione e il link siano stati inviati con sufficiente anticipo.
Sintesi
Il colloquio è una situazione intrinsecamente artificiale. Lo strumento più efficace per superare questa barriera e ottenere risposte sincere è la fiducia.
Questa fiducia si costruisce attivamente fin dal primo saluto, cercando punti in comune con argomenti neutri. Lo spazio fisico deve essere privato, confortevole e senza interruzioni.
È necessario evitare la barriera di una grande scrivania; è preferibile utilizzare sedie allo stesso livello. L'intervistatore deve mostrare sincero interesse e avere a disposizione tempo sufficiente.
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