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Componenti del latte materno [I)

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Trascrizione Componenti del latte materno [I)


L'allattamento al seno è il modo migliore per fornire al bambino tutti i nutrienti adatti alle sue condizioni fisiologiche e la necessaria protezione immunitaria nei primi mesi di vita; inoltre, il contatto con la madre trasmette fiducia, sicurezza e amore.

Il latte materno ha la capacità di cambiare sia in termini di quantità che di composizione in base alle esigenze del neonato. Ad esempio, a partire dal quarto giorno post-partum, si verifica un forte aumento della produzione di latte, noto come "picco di latte", con la composizione iniziale del latte che passa dal "colostro" a un latte intermedio "latte di transizione" che diventa "latte maturo" intorno al 15° giorno post-partum.

La composizione del latte maturo varia anche nel corso della giornata e della stessa poppata:

  • Durante il giorno: durante il giorno, soprattutto a metà mattina, il contenuto di grassi del latte è più elevato rispetto alla notte; inoltre, le poppate notturne contengono endorfine, sostanze neurotrasmettitrici che aiutano ad addormentarsi.
  • Durante la stessa poppata: all'inizio della poppata, il latte è più leggero e aiuta a placare la sete e a preparare l'apparato digerente; successivamente, il latte è più denso e ricco di grassi, ideale per placare l'appetito del bambino. Per questo motivo, si raccomanda che il bambino succhi il primo seno quanto vuole fino a quando non lo lascia, in modo da bere il latte più nutriente. Poi si dovrebbe offrire l'altro seno.

Durante i primi sei mesi, la madre produce in media tra i 700 e i 900 millilitri di latte al giorno; dal sesto mese in poi, circa 600 millilitri al giorno.

I componenti del latte materno possono essere raggruppati nei seguenti quattro gruppi:

  • Macronutrienti: Proteine, lipidi e carboidrati.
  • Micronutrienti: Vitamine e oligoelementi.
  • Componenti bioattivi: ormoni, antimicrobici, fattori di crescita, ecc.
  • Microbiota del latte umano:

Carboidrati presenti nel latte materno.

I carboidrati sono una fonte di energia immediatamente utilizzabile dalle cellule. Il carboidrato più abbondante nel latte materno è il lattosio, che fornisce circa il 40% delle calorie totali necessarie al bambino per una crescita e uno sviluppo normali, favorisce l'assorbimento del calcio e fornisce una forza osmotica sufficiente per la formazione del liquido del latte.

Anche gli oligosaccaridi sono carboidrati contenuti nel latte materno e ne costituiscono il terzo componente principale dopo il lattosio e i grassi. Sono resistenti alla digestione e svolgono un ruolo simile a quello delle fibre solubili, impedendo lo sviluppo di microrganismi patogeni.

Lipidi o grassi presenti nel latte materno

I grassi sono la principale fonte di energia per il bambino, fornendo circa il 50% delle calorie totali necessarie; inoltre forniscono all'organismo acidi grassi essenziali, trasportano le vitamine liposolubili e ne facilitano l'assorbimento.

Circa il 98% dei grassi presenti nel latte materno è sotto forma di trigliceridi. Gli acidi grassi saturi rappresentano circa il 44% e gli acidi grassi insaturi circa il 56%.

Il latte materno contiene acidi grassi polinsaturi a catena lunga - non presenti nel latte vaccino - che svolgono un ruolo importante nella crescita e nella maturazione del sistema nervoso e del cervello del bambino. Il loro contenuto nel latte materno dipende dalla dieta della madre; pertanto, si raccomanda di consumare almeno due porzioni di pesce grasso come salmone, tonno, trota, ecc. alla settimana.

Proteine nel latte materno

Nel latte materno sono presenti due frazioni di azoto: l'azoto proteico e l'azoto non proteico.

Azoto proteico: il latte materno contiene circa 400 tipi diversi di proteine, il 70% delle quali si trova nel siero (sieroproteine), mentre il restante 30% forma aggregati chiamati micelle di caseina; questo equilibrio è essenziale per favorire la digestione e il corretto sviluppo del bambino.

Proteine concentrate nel siero (sieroproteine): questo gruppo comprende alfa-lattoalbumina, lattoferrina, immunoglobuline, lisozima e sieroalbumina. Vediamo le funzioni principali di tre di esse:

  • Alfa-lattoalbumina: è la principale proteina del siero. Partecipa alla formazione del lattosio ed è fonte di numerosi aminoacidi.
  • Lattoferrina: svolge un ruolo fondamentale nella protezione del bambino dalle infezioni gastrointestinali. La sua concentrazione è dieci volte superiore nel latte materno rispetto al latte vaccino.
  • Immunoglobuline (Ig): il latte materno - soprattutto il colostro - è ricco di immunoglobuline, anticorpi in grado di legarsi a virus e batteri, impedendo loro di penetrare nelle mucose, proteggendo il bambino mentre il suo sistema immunitario matura.

Micelle di caseina: queste proteine svolgono ruoli legati all'assorbimento degli ioni calcio, all'azione antipertensiva e antitrombotica.

Azoto non proteico: tra i componenti della frazione azotata non proteica vi sono creatina, carnitina, aminoacidi liberi, nucleotidi, ecc.


latte materno 1

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