Trascrizione Fattori interni: immagine di sé, stanchezza e squilibrio
L'ecosistema interno delle emozioni
Il nostro stato emotivo in un dato momento è raramente il prodotto di una singola causa.
Piuttosto, è il risultato della complessa interazione di un ecosistema di fattori interni.
Essere consapevoli di questi fattori è un pilastro dell'autogestione, poiché ci consente di capire perché ci sentiamo in un certo modo e di adottare misure proattive per coltivare il nostro benessere.
Immagine di sé. La lente attraverso cui vediamo noi stessi
Uno dei fattori interni più influenti è la nostra immagine di noi stessi, l'insieme delle convinzioni che abbiamo su noi stessi.
Se la nostra immagine di noi stessi è prevalentemente negativa, se crediamo di essere "incapaci", "poco interessanti" o "immeritevoli", saremo costantemente predisposti a provare emozioni come insicurezza, ansia sociale e tristezza.
Un'immagine di sé negativa agisce come un filtro che oscura anche le esperienze più positive.
Lavorare per costruire un'immagine di sé più compassionevole e realistica è, quindi, fondamentale per la salute emotiva.
Lo stato fisiologico. Il corpo parla
Il nostro stato fisico ha un impatto diretto e immediato sulla nostra capacità di regolare le emozioni.
La stanchezza, ad esempio, esaurisce le nostre risorse cognitive, indebolendo la capacità della corteccia prefrontale di controllare gli impulsi dell'amigdala.
Quando siamo stanchi, la nostra soglia di pazienza diminuisce drasticamente e siamo molto più inclini a irritabilità, frustrazione e pessimismo.
Allo stesso modo, la fame o la disidratazione possono alterare la chimica del nostro cervello e innescare risposte emotive sproporzionate.
Ignorare i bisogni fondamentali del nostro corpo significa sabotare la nostra intelligenza emotiva.
La ricerca dell'equilibrio (omeostasi)
In definitiva, molti dei nostri stati emotivi negativi sono segni di uno squilibrio generale.
Il nostro corpo, sia fisicamente che psicologicamente, cerca costantemente uno stato di equilibrio o omeostasi.
Quando viviamo in un modo che va contro i nostri bisogni fondamentali; che sia a causa di stress cronico, mancanza di sonno, cattiva alimentazione o azioni contrarie ai nostri valori più profondi, il nostro sistema ci invia segnali di allarme.
Questi segnali di allarme sono spesso le emozioni che chiamiamo "negative": ansia, apatia, rabbia.
Ci stanno dicendo che qualcosa nel nostro ecosistema interno ha bisogno di attenzione.
Un'autogestione intelligente implica imparare ad ascoltare questi segnali e adottare le misure necessarie per ripristinare l'equilibrio.
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