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I sette canali della comunicazione non verbale

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Trascrizione I sette canali della comunicazione non verbale


Canali dell'emozione e del gesto

Per effettuare un'analisi scientifica e accurata del linguaggio non verbale, non è sufficiente osservare un solo aspetto; dobbiamo studiare sette diversi canali di comunicazione. Il primo canale è quello delle espressioni facciali universali.

Queste comprendono le sette emozioni di base identificate in modo transculturale: gioia, tristezza, paura, rabbia, disgusto, sorpresa e disprezzo.

Il secondo canale è costituito dai Gesti, che si riferiscono specificamente ai movimenti delle mani.

Questi sono classificati in diverse categorie: emblemi, che sono gesti con un significato culturale diretto; illustratori, che accompagnano e danno enfasi al discorso; regolatori, che usiamo per gestire il turno di parola in una conversazione; manifestazioni di affetto, che esprimono sentimenti; e adattatori (o placatori), che sono gesti che facciamo per tranquillizzarci.

Canali corporei e di apparenza

Il terzo canale è quello delle posture. Questo canale analizza il modo in cui posizioniamo il nostro corpo nello spazio, rivelando dinamiche di potere.

Esistono posture di potere, che sono espansive e cercano di occupare più spazio, e posture di inferiorità, che sono contratte e cercano di occupare meno spazio.

Il quarto canale è l'aspetto. Il nostro modo di vestire e la nostra cura personale sono fondamentali per generare credibilità, autorevolezza e influenzare la prima impressione.

Un esperimento sociale ha dimostrato che le persone erano disposte a credere a notizie completamente false se chi le comunicava indossava un abito elegante e teneva in mano un microfono, ma respingevano le stesse informazioni se la persona era vestita in modo informale.

Canali dello spazio e del contatto

Il quinto canale è l'Haptics, che corrisponde allo studio del contatto fisico (tatto). Il tatto è profondamente associato al calore umano e alla connessione.

Diversi studi hanno dimostrato che un contatto fisico breve e appropriato, come toccare leggermente il braccio di un cliente, può aumentare significativamente le mance ricevute.

Allo stesso modo, un altro studio ha rivelato che gli utenti di una biblioteca percepivano la bibliotecaria come più gentile se lei sfiorava loro il braccio, anche se non sorrideva affatto.

Il sesto canale è la prossemica, lo studio di come utilizziamo lo spazio personale.

Tutti possediamo un territorio personale invisibile e la sua invasione da parte di estranei ci mette a disagio.

Questo spazio è suddiviso in zone (intima, personale, sociale e pubblica) e la sua dimensione accettabile varia a seconda della cultura e della densità di popolazione.

Il canale uditivo non verbale

Il settimo e ultimo canale è il Paralinguaggio. Questo canale non analizza ciò che diciamo (le parole), ma come lo diciamo. Comprende lo studio del tono, del volume e della velocità della voce.

Il potere di questo canale è immenso; uno studio ha scoperto che le persone potevano prevedere con grande precisione quali medici fossero più soggetti a essere citati in giudizio per negligenza, basandosi esclusivamente sull'ascolto di pochi secondi del loro tono di voce.

I personaggi pubblici ricevono spesso una formazione per modulare il loro paralinguaggio, ad esempio utilizzando un tono più grave e un ritmo più lento, per proiettare maggiore autorità e leadership.

Sommario

L'analisi non verbale richiede lo studio di sette canali diversi. Il primo è quello delle espressioni facciali universali, come gioia, tristezza, paura, rabbia, disgusto, sorpresa e disprezzo.

Il secondo canale è costituito dai gesti (movimenti delle mani). Il terzo sono le posture, che rivelano le dinamiche di potere. Il quarto canale è l'aspetto (abbigliamento e cura della persona).

I canali rimanenti sono: l'aptica (lo studio del tatto), la prossemica (uso dello spazio personale) e il paralinguaggio (tono, volume e velocità della voce).


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