Trascrizione Gesti innati vs. emblemi culturali
Gesti innati (sorridere, succhiare)
Alcuni segnali non verbali non sono appresi, ma innati o geneticamente trasmessi. In altre parole, ci nasciamo.
Il sorriso è un esempio fondamentale: è un'espressione facciale che il cervello attiva come riflesso di sentimenti positivi come la felicità.
La prova che è innato è che i bambini che nascono ciechi, e che quindi non hanno mai potuto imitare un sorriso, sorridono allo stesso modo quando sono contenti.
Un altro gesto innato fondamentale è il riflesso della suzione. Un bambino cerca di succhiare non solo per nutrirsi, ma anche perché l'azione stessa evoca un effetto calmante, restituendogli la sensazione di sicurezza.
Il gesto innato raffinato (la penna in bocca)
Questo riflesso di suzione non scompare nell'età adulta, ma si affina e diventa più sofisticato e meno evidente.
Un adulto che si sente angosciato o sotto pressione non succhierà il dito.
Invece, il suo cervello cercherà di replicare quel gesto di conforto portando un oggetto sostitutivo alle labbra o alla bocca.
Gli esempi più comuni includono mordere una penna, le stanghette degli occhiali, fumare o portare qualsiasi oggetto alla bocca.
Questa reazione è spesso istantanea e involontaria quando la persona si trova ad affrontare una situazione scomoda o ha bisogno di riflettere su qualcosa.
Spesso la persona è completamente inconsapevole di questa abitudine fino a quando qualcun altro non gliela fa notare.
Il pericolo degli emblemi (gesti culturalmente specifici)
All'estremo opposto dei gesti innati si trovano gli emblemi. Un emblema è un gesto che ha un significato culturale specifico e diretto, che sostituisce una o più parole.
Il pericolo degli emblemi sta nel fatto che non sono universali. Il gesto "OK" (unire il pollice e l'indice formando un cerchio) ne è un chiaro esempio. Negli Stati Uniti significa "tutto bene".
Tuttavia, in paesi come la Francia o il Belgio, può significare "zero" o "senza valore". In Giappone, viene interpretato come "denaro" (per la forma della moneta). E in alcune culture del Mediterraneo o in Brasile, è un insulto osceno.
Allo stesso modo, il gesto del "pollice in su", usato per esprimere approvazione in molte culture, è un grave insulto in alcune parti del Medio Oriente o in Grecia.
Il caso delle braccia incrociate
Anche gesti che sembrano universali, come incrociare le braccia sul petto, hanno una base innata e genetica.
La maggior parte delle persone ha un modo predeterminato di farlo (sempre lo stesso braccio sopra l'altro).
Se si cerca consapevolmente di invertire l'incrocio, la postura risulterà strana, scomoda e innaturale.
Ciò dimostra che si tratta di un gesto su cui non abbiamo alcuna influenza cosciente.
Si ritiene che il cervello invii questo comando in modo istintivo quando ci sentiamo insicuri, intimiditi o in disaccordo.
La funzione evolutiva è duplice: proteggere gli organi vitali (il cuore) e fornirci un "auto-abbraccio" che ci restituisca la sensazione di comfort e sicurezza.
Sommario
Alcuni segnali non verbali sono innati o genetici, non appresi. Il sorriso è un esempio fondamentale, presente anche nei bambini ciechi. Anche il riflesso di suzione è innato.
Negli adulti, la suzione si affina: mordere una penna, gli occhiali o fumare sono gesti di conforto sotto pressione. Sono reazioni istantanee e involontarie in situazioni molto scomode.
Gli emblemi, invece, sono gesti culturali che sostituiscono le parole. Non sono universali; il gesto "OK" significa "bene" negli Stati Uniti, ma "zero" in Francia o è un insulto in Brasile.
gesti innati vs emblemi culturali