Gesti di blocco facciale (bocca, occhi, orecchie)

Toccarsi o coprirsi la bocca (blocco verbale)

Quando una persona mente o dice qualcosa che la mette profondamente a disagio, il cervello spesso invia un segnale inconscio per bloccare o sopprimere quelle parole.

Nei bambini, questo gesto è ovvio e letterale: si coprono la bocca con entrambe le mani subito dopo aver detto una bugia. Negli adulti, questo gesto innato si affina e diventa molto più sottile.

Invece di coprirsi completamente la bocca, l'adulto può strofinare delicatamente la zona intorno alla bocca, portare un solo dito alle labbra (un gesto di "silenzio") o coprire la bocca con una tosse finta.

Questi gesti, che si verificano proprio durante o immediatamente dopo una dichiarazione stressante, sono tentativi inconsci di fermare l'uscita delle parole.

Toccarsi o strofinarsi gli occhi (blocco visivo)

Il cervello non solo cerca di bloccare le bugie che escono, ma anche il feedback sensoriale. Un gesto comune associato all'inganno è quello di strofinarsi gli occhi o toccare la zona degli occhi.

È un tentativo inconscio del cervello di "non vedere il male", bloccando la visione della persona a cui si sta mentendo, come se dicesse "non voglio vedere la tua reazione alla mia bugia".

Può anche essere un segno di disapprovazione per qualcosa che si sta vedendo, o di esasperazione e imbarazzo per gli altri, come si vede spesso nei giudici o nelle figure autoritarie che si strofinano il ponte del naso.

Toccarsi o strofinarsi l'orecchio (blocco uditivo)

Analogamente al blocco visivo, esiste un gesto che significa "non sentire il male". La persona può toccarsi o strofinarsi l'orecchio, tirarsi il lobo, piegare l'orecchio per coprire il foro o persino inserirvi un dito.

Questo gesto è un tentativo simbolico di bloccare il suono. A volte è un segnale che chi ascolta ha già sentito abbastanza e desidera parlare.

Tuttavia, quando è il parlante stesso a farlo, è un tentativo inconscio di non essere testimone uditivo della propria menzogn