Gesti di autorità e aggressività

L'indice (aggressività)

Il dito indice teso, usato per indicare, è fortemente associato all'autorità, ma in modo negativo e aggressivo.

Puntare il dito contro una persona è uno dei gesti più irritanti e che provoca più rifiuto in un'interazione.

Nello studio sopra citato sugli oratori, quando è stato introdotto il gesto di puntare il dito indice, le recensioni positive del pubblico sono crollate al 28%.

È un gesto di aggressiva dominanza, spesso usato per dare ordini o incolpare, ed è molto probabile che generi una reazione negativa o difensiva nell'ascoltatore.

Il "pizzicotto" dell'autorità (alternativa al dito indice)

A causa della negatività del dito indice, molte figure pubbliche e oratori esperti utilizzano un'alternativa più sottile: il gesto del "pizzicotto", in cui il polpastrello del pollice si unisce al polpastrello dell'indice.

Questo gesto mantiene il messaggio di autorità, precisione e assertività, ma elimina l'aggressività percepita dal dito esteso.

È un modo molto più raffinato ed efficace per enfatizzare un punto senza creare ostilità nel pubblico.

L'ago o il campanile (fiducia e controllo)

Un gesto che trasmette grande fiducia, controllo e pensiero assertivo è l'"ago" o "campanile".

Questo gesto consiste nell'unire i polpastrelli di entrambe le mani, senza che i palmi si tocchino.

Indica che la persona si sente assolutamente sicura di ciò che dice e ha il pieno controllo della situazione o dei propri pensieri.

È una classica postura di autorità e valutazione, spesso utilizzata dai leader o dagli esperti quando esprimono la loro opinione.

Affinché sia efficace, è fondamentale che le mani siano visibili (ad esempio, sul tavolo).

Il "taglio" (hand chop)

Il gesto del "taglio" (hand chop), che consiste nel muovere energicamente una mano dall'alto verso il basso, a volte colpendo il palmo dell'altra mano, è un gesto autoritario utilizzato per enfatizzare un'affermazione.

Tuttavia, se usato in modo aggressivo, può risultare intimidatorio per il pubblico, come se chi parla stesse "picchiando per f