Gesti di ansia e aspettativa

Strofinarsi le mani (aspettativa positiva vs. negativa)

Strofinare i palmi delle mani l'uno contro l'altro è un gesto che generalmente indica un'aspettativa positiva; la persona anticipa che sta per accadere qualcosa di buono. Tuttavia, la velocità del gesto è fondamentale per interpretare chi ne trarrà beneficio.

Se, ad esempio, un venditore si sfrega rapidamente le mani e dice: "Ho l'offerta perfetta per te", questo di solito indica che crede sinceramente che l'offerta andrà a vantaggio tuo, il cliente.

Al contrario, se dice la stessa frase, ma si strofinano lentamente le mani, il segnale cambia.

Questo suggerisce che sta agendo in modo subdolo o che il vantaggio principale dell'offerta andrà a lui.

Naturalmente, il contesto è fondamentale: se la persona si trova per strada in inverno, sfregarsi le mani significa semplicemente che sta cercando di scaldarle.

Dita intrecciate (ansia, frustrazione)

Un gesto che quasi sempre indica ansia o un'emozione negativa è intrecciare le dita.

Quando le dita sono intrecciate, spesso con tensione, ciò dimostra che la persona non si sente a proprio agio, sta vivendo stress, ansia o frustrazione. È un gesto di autocontrollo.

È stato osservato che più le mani intrecciate sono tenute in alto (ad esempio davanti al viso o al petto, invece che sul tavolo o sulle ginocchia), più negativo o intenso è lo stato d'animo dell'individuo.

Nascondere le mani (tasche e schiena)

Poiché mostrare i palmi delle mani aperti è un segno di onestà, nascondere le mani ha l'effetto opposto.

Mettere le mani in tasca o dietro la schiena può essere interpretato come un segno che la persona non è completamente aperta o che ha qualcosa da nascondere.

Può anche essere un segno di timidezza o insicurezza, un desiderio di passare inosservati.

Sebbene mettere le mani dietro la schiena possa essere un gesto di superiorità, esiste un'altra variante che significa il contrario: afferrare il polso o l'avambraccio.

Questo è un gesto di autocontrollo, frustrazione e ansia.

Più in alto si tiene la mano (afferrare il polso è meno teso che afferrare l'avambraccio, che è meno teso che aff