Che cos'è il cyberbaiting?

Definizione e contesto (l'aula come scenario)

Il cyberbaiting (che potrebbe essere tradotto come "esca digitale") è una forma grave di bullismo specifica dell'ambiente scolastico.

Consiste nell'azione deliberata da parte di uno o più studenti di provocare, molestare o sfidare un insegnante in classe, con l'obiettivo di registrare la sua reazione (generalmente un'esplosione di rabbia, frustrazione o pianto) con un dispositivo mobile.

L'obiettivo finale del cyberbaiting non è solo la provocazione, ma anche la successiva diffusione del video sui social network (TikTok, Instagram) o nei gruppi WhatsApp.

L'intenzione è quella di umiliare pubblicamente l'insegnante, minarne l'autorità e trasformare la sua sofferenza in uno spettacolo virale per il divertimento del gruppo.

Si tratta di un'aggressione diretta alla figura dell'autorità che utilizza la tecnologia come arma di umiliazione di massa.

La dinamica del bullismo: esca, registrazione e diffusione

Il cyberbaiting è un atto premeditato che segue tre fasi distinte.

La prima è l'"esca" (bait): gli studenti iniziano un comportamento dirompente e calcolato.

Può trattarsi di sfide costanti, domande impertinenti, disobbedienza coordinata, rumori o mormorii, il tutto studiato per portare l'insegnante al limite della sua pazienza. Sanno quali tasti premere per ottenere una reazione.

La seconda fase è la registrazione. Mentre un gruppo provoca, uno o più studenti (i complici) registrano segretamente la scena con i loro cellulari.

Aspettano il momento in cui l'insegnante perde il controllo per catturare la reazione più "succulenta".

La terza fase è la diffusione. Il video viene montato (spesso tagliando il contesto della provocazione e mostrando solo l'esplosione del professore) e condiviso per ridicolizzare l'insegnante, cercando di ottenere viralità e "mi piace".

Conseguenze per il docente e l'ambiente scolastico

Le conseguenze del cyberbaiting per gli insegnanti sono devastanti. Si tratta di un attacco diretto alla loro autorità professionale e alla loro dignità personale.

L'insegnante si sente umiliato, esposto e tradito nel proprio ambiente di lavoro.

Ciò genera livelli estremi di stress, ansia, sindrome da burnout (esaurimento) e paura di tornare in quella classe.

In molti casi, gli insegnanti colpiti finiscono per chiedere il congedo o addirittura abbandonare la professione.

Per l'ambiente scolastico, il cyberbaiting distrugge il clima di convivenza.

Se l'atto rimane impunito, invia un messaggio al resto degli studenti che l'autorità non esiste e che umiliare un insegnante non solo è accettabile, ma anc