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Come la gratitudine combatte il materialismo

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Trascrizione Come la gratitudine combatte il materialismo


Due forze opposte: materialismo vs. felicità

Nella nostra società consumistica, siamo spesso bombardati dal messaggio che la felicità si può comprare, che acquistare l'ultimo gadget tecnologico, l'auto più recente o i vestiti alla moda colmerà qualsiasi vuoto che sentiamo.

Tuttavia, la ricerca in psicologia dipinge un quadro molto diverso.

È stato dimostrato in modo coerente che il materialismo, ovvero "la mentalità che privilegia la ricchezza e i beni materiali", è inversamente correlato alla felicità.

In altre parole, più una persona è materialista, meno tende ad essere felice, soddisfatta e grata.

Il materialismo ci intrappola in un ciclo infinito di desiderio e confronto, in cui la nostra attenzione è costantemente focalizzata su ciò che non abbiamo.

È una ricerca che non finisce mai, poiché c'è sempre qualcosa di nuovo da acquistare, il che ci lascia in uno stato cronico di insoddisfazione.

La gratitudine come antidoto diretto al desiderio insaziabile

Se il materialismo è il veleno, la gratitudine è l'antidoto. Queste due mentalità sono fondamentalmente opposte nel loro approccio.

Il materialismo si concentra su ciò che vogliamo ma non abbiamo. La gratitudine, invece, si concentra su ciò che già abbiamo e apprezziamo.

Quando pratichiamo la gratitudine, cambiamo deliberatamente la nostra prospettiva dalla carenza all'abbondanza.

Invece di desiderare ardentemente il prossimo oggetto, ci prendiamo il tempo per apprezzare le relazioni, le esperienze, la salute e i beni che già fanno parte della nostra vita.

Questo cambiamento di prospettiva è incredibilmente potente. La gratitudine riempie il vuoto psicologico che il materialismo cerca, sempre invano, di colmare con gli oggetti.

Rendendoci conto della ricchezza che già possediamo (in forme non materiali), il fascino dell'accumulo di ulteriori beni diminuisce drasticamente.

Un circolo virtuoso: meno desiderio, più apprezzamento

Il rapporto tra gratitudine e materialismo crea un circolo virtuoso.

Le ricerche hanno dimostrato che quando si inducono le persone a praticare esercizi di gratitudine, non solo diventano più felici, ma anche significativamente meno materialiste.

Coltivando uno stato di apprezzamento, il loro desiderio di acquisire nuovi beni diminuisce. A sua volta, man mano che una persona diventa meno materialista, le risulta più facile provare gratitudine, poiché la sua felicità non dipende dal prossimo acquisto.

Questo ciclo si autoalimenta: meno desiderio porta a più apprezzamento, e più apprezzamento porta a meno desiderio.

È un modo per uscire dal "tapis roulant edonistico" del consumismo, dove l'emozione di un nuovo acquisto svanisce rapidamente, lasciandoci alla ricerca del prossimo.

Strategia pratica: fermati e ringrazia prima di acquistare

La lezione pratica di questa dinamica è chiara e applicabile alla nostra vita quotidiana. La prossima volta che senti l'impulso di acquistare qualcosa, specialmente se pensi che quell'acquisto ti renderà felice, fermati un attimo.

Prima di tirare fuori la carta di credito, prenditi un momento per fare un breve esercizio di gratitudine.

Pensa a tre cose che già hai nella tua vita e per le quali sei sinceramente grato/a.

Questo semplice atto di riorientare la tua attenzione può essere sufficiente per rompere l'incantesimo d


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