Trascrizione Il cervello che cambia. La neuroplasticità
La neuroplasticità è un concetto fondamentale che descrive la capacità intrinseca del cervello di cambiare e adattarsi in seguito all'esperienza.
Questa idea mette in discussione l'idea a lungo sostenuta che il cervello sia una struttura fissa dopo l'infanzia, rivelando che rimane malleabile per tutta la vita.
Definizione e processo
Il cervello non è un'entità statica: ogni incontro, ogni situazione e ogni azione che compiamo ne altera letteralmente la struttura e la funzione.
Non è come un elastico che torna sempre alla sua forma originale. È più simile a un materiale plastico che si modella a ogni interazione.
Questo processo comporta la creazione di nuovi percorsi neurali e la modifica di quelli esistenti, consentendo al cervello di svolgere determinate attività con un minor dispendio energetico, in quanto diventano abituali.
Sebbene l'idea che la materia cerebrale sia plastica sia stata proposta già nel XIX secolo da personaggi come William James, la scienza contemporanea ha ora dimostrato in modo affidabile questa capacità di cambiamento continuo.
Neuroplasticità e cambiamento comportamentale
Le ricerche sulla neuroplasticità dimostrano che i cambiamenti nel nostro comportamento possono causare alterazioni radicali e durature nella composizione di varie parti del nostro cervello.
Ciò significa che non solo possiamo cambiare. Ma cambiando il nostro comportamento, stiamo attivamente ridisegnando la struttura del nostro cervello.
Le nuove abitudini, ad esempio, permettono lo sviluppo di nuovi percorsi neurali, modificando in modo significativo il cervello.
Rilevanza per la felicità e il benessere
La comprensione della neuroplasticità è fondamen
cervello costituzione cambiamento neuroplasticita