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Il fallimento non è una persona, è un evento

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Trascrizione Il fallimento non è una persona, è un evento


Concepire il fallimento come una benedizione e una maledizione

Il fallimento è una delle esperienze umane più temute. Può essere una maledizione se ci lasciamo definire e paralizzare.

Oppure può essere una benedizione se lo vediamo come un'opportunità di apprendimento e crescita. La nostra percezione del fallimento ne determina l'impatto sulla nostra vita.

La distinzione chiave: il fallimento è qualcosa che accade, non qualcosa che sei

È fondamentale fare una distinzione fondamentale. Il fallimento è un evento, non un'identità.

Aver fallito in qualcosa non ti rende "un fallito". È semplicemente un risultato che non era quello che ci aspettavamo.

Separare il risultato dalla nostra identità è un passo essenziale verso la resilienza e l'auto-potenziamento.

Come la paura del fallimento porta a evitare le sfide

Quando confondiamo il fallimento con la nostra identità, sviluppiamo una paura devastante di commettere errori.

Questa paura ci porta a evitare qualsiasi tipo di sfida o situazione in cui non ci sia garantito il successo.

Ci chiudiamo in una piccola zona di comfort, limitando drasticamente le nostre possibilità di imparare, crescere e raggiungere obiettivi significativi.

L'apprendimento e la crescita che arrivano solo attraverso il fallimento

La realtà è che l'apprendimento più profondo e la crescita più significativa derivano quasi sempre dai nostri errori e fallimenti.

Il fallimento ci fornisce informazioni preziose su ciò che non funziona. Ci costringe a essere più creativi, a cercare nuove strategie e a sviluppare nuove competenze.

Accettare il fallimento come un insegnante, non come un giudice, è una delle chiavi del successo a lungo termine.

Riepilogo

Il fallimento può essere una benedizione


il fallimento non e una persona e un evento

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