Trascrizione Rischi del lutto non elaborato
Il processo di lutto implica un'elaborazione simbolica che, quando viene interrotta o si blocca in una delle sue fasi, può deviare verso forme patologiche di sofferenza.
L'impossibilità di elaborare psichicamente la perdita non solo impedisce di andare avanti, ma può anche innescare meccanismi inconsci che destrutturano la vita emotiva, affettiva e simbolica del soggetto. Questa deviazione può dare luogo a fenomeni come la malinconia, la persistente svalutazione di sé e forme sottili di autoaggressione.
Fissazione sull'oggetto perduto e resistenza al cambiamento
Quando il soggetto non riesce ad accettare la perdita nella sua dimensione reale, può aggrapparsi inconsciamente alla presenza immaginaria dell'oggetto.
Questa fissazione impedisce che l'energia affettiva investita in quel legame venga liberata, bloccando la possibilità di costruire nuove relazioni o interessi. A questo punto, il dolore smette di essere un passaggio verso la trasformazione e diventa una barriera psichica che paralizza.
Il mondo interiore si congela attorno a quella perdita e il soggetto inizia a vivere come se ciò che ha perso fosse ancora presente o come se la sua assenza lo definisse completamente. Invece di dare un nuovo significato alla perdita, il soggetto resiste al movimento psichico che implicherebbe il distacco, generando un profondo ristagno emotivo.
Identificazione patologica: dal lutto alla malinconia
Una delle forme più gravi in cui si manifesta il lutto non elaborato è l'identificazione inconscia con l'oggetto perduto. Invece di dire addio interiormente a ciò che non c'è più, il soggetto lo incorpora psichicamente, sostituendo la perdita esterna con un'appropriazione interna.
Ma questa identificazione non è benefica; al contrario, diventa fonte di dolore. Il problema si aggrava quando questa identificazione è accompagnata da sentimenti ambivalenti verso l'oggetto.
L'amore che si provava per lui convive con rimproveri, rabbia o sensi di colpa inconsci. Avendolo incorporato nel proprio io, tutta questa ambivalenza è ora diretta verso se stessi. Così, il soggetto inizia a disprezzarsi, a giudicarsi duramente o a punirsi, dando luogo a un quadro malinconico.
Meccanismi di rischio: ambivalenza, autocritica e autoaggressione
Il passaggio da un lutto non elaborato alla malinconia si basa su una struttura psichica caratterizzata dall'ambivalenza. L'amore per ciò che si è perso coesiste con il risentimento per essere stati abbandonati, delusi o frustrati.
Questa contraddizione non si risolve esternamen
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