Districarsi nella depressione: oltre la comune tristezza e le sue molteplici facce. - psicologia depressione
Quando la Tristezza Diventa Ombra
Nel
complesso tessuto delle emozioni umane, la tristezza è un filo inevitabile, una
risposta naturale alle perdite, delusioni e difficoltà della
vita.
Tuttavia,
ci sono occasioni in cui questa tristezza trascende la sua natura passeggera,
approfondendosi ed estendendosi fino a tingere tutti gli aspetti dell'
esistenza.
È allora
che potremmo trovarci di fronte alla depressione, un disturbo dell'umore
che va ben oltre il sentirsi "giù" occasionalmente.
Comprendere
la depressione è il primo passo per destigmatizzarla, offrire un sostegno efficace
e, fondamentalmente, cercare l'aiuto adeguato.
Questo post
cerca di far luce su cosa sia realmente la depressione, quali siano i suoi sintomi
caratteristici e come si differenzi dalla tristezza che tutti
sperimentiamo.
Cosa Definisce
la Depressione dal Punto di Vista Psicologico?
Da una
prospettiva clinica, la depressione (specificamente il Disturbo Depressivo
Maggiore, secondo manuali come il DSM-5 o l'ICD-11) non è semplicemente una scelta o
una mancanza di volontà. È una condizione medica e psicologica seria che influisce
su come una persona sente, pensa e agisce.
Si
caratterizza per la presenza persistente di un umore depresso e/o
una marcata perdita di interesse o piacere in quasi tutte le attività
(anedonia), durante un periodo di almeno due settimane, accompagnati da altri
sintomi significativi che rappresentano un cambiamento rispetto al funzionamento
precedente dell'individuo.
I
Sintomi Centrali: Riconoscere i Segnali
La depressione
si manifesta in modi diversi e la sua intensità può variare enormemente tra
individui. Nonostante ciò, esistono una serie di sintomi comuni che i
professionisti della salute mentale valutano:
Emotivi:
- Umore
depresso persistente: Sentimento di tristezza profonda, vuoto,
disperazione o pianto frequente per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni. Nei
bambini e negli adolescenti, può manifestarsi come irritabilità.
- Anedonia:
Notevole diminuzione dell'interesse o del piacere per tutte o quasi tutte le attività
che prima risultavano gratificanti.
- Sentimenti
di inutilità o colpa eccessiva/inappropriata: Autocritica costante, ruminazione
sui fallimenti passati, sentirsi un peso per gli altri.
- Irritabilità
o frustrazione: Anche per questioni di scarsa importanza.
Cognitivi:
- Difficoltà
a pensare, concentrarsi o prendere decisioni: Sensazione di "nebbia
mentale", dimenticanze frequenti, problemi a seguire una conversazione o
leggere.
- Pensieri
ricorrenti di morte o ideazione suicidaria: Dal pensare che la vita non valga la
pena fino a piani specifici. Questo è un sintomo di massima allerta.
- Visione
pessimistica del futuro, di sé stessi e del mondo.
Fisici e
Comportamentali:
- Cambiamenti
significativi nell'appetito o nel peso: Perdita o aumento di peso senza essere a
dieta, o diminuzione o incremento dell'appetito quasi tutti i giorni.
- Alterazioni
del sonno: Insonnia (difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni
o risveglio molto presto) o ipersonnia (dormire troppo).
- Agitazione o
rallentamento psicomotorio: Essere irrequieti e incapaci di stare fermi, o, al
contrario, movimenti e linguaggio più lenti, osservati da altri.
- Fatica o
perdita di energia quasi tutti i giorni: Sensazione di esaurimento costante,
anche senza aver compiuto sforzo fisico.
- Isolamento
sociale: Evitare il contatto con amici, familiari e smettere di partecipare ad
attività sociali.
- Lamentele
fisiche senza una causa medica apparente: Mal di testa, problemi digestivi,
dolori muscolari cronici che non migliorano con il trattamento.
Non Tutte
le Depressioni Sono Uguali: Tipi Comuni
È
importante riconoscere che la "depressione" è un termine che comprende
diversi disturbi con caratteristiche particolari:
- Disturbo
Depressivo Maggiore: È la forma più conosciuta, con episodi di sintomi intensi
che durano almeno due settimane.
- Disturbo
Depressivo Persistente (Distimia): Un umore cronicamente depresso che
dura almeno due anni (un anno nei bambini e negli adolescenti), con sintomi meno
severi ma più duraturi del DDM.
- Disturbo
Disforico Premestruale (DDPM): Sintomi depressivi, di ansia e irritabilità
che si verificano la settimana prima delle mestruazioni e migliorano con il loro
inizio.
- Disturbo
Depressivo Indotto da Sostanze/Farmaci: Sintomi depressivi che si
sviluppano durante o poco dopo l'intossicazione o l'astinenza da una
sostanza o in seguito all'esposizione a un farmaco.
- Disturbo
Depressivo Dovuto ad Altra Condizione Medica: Evidenza che i sintomi
depressivi sono la conseguenza fisiopatologica diretta di un'altra malattia (es.
ipotiroidismo, Parkinson).
- Disturbi
Bipolari: Sebbene distinti, includono episodi depressivi che possono essere molto
simili a quelli del DDM, alternati a periodi di mania o
ipomania.