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Lutto, struttura psichica e prevenzione della depressione

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Trascrizione Lutto, struttura psichica e prevenzione della depressione


Quando una persona subisce una perdita significativa, il processo di lutto può portare a un'elaborazione sana o, al contrario, trasformarsi in un'esperienza patologica.

Dal punto di vista psicoanalitico, questo transito dipende in larga misura dalla struttura psichica del soggetto, cioè dal modo particolare in cui il suo apparato psichico ha imparato a organizzare la perdita, il desiderio e la realtà.

Questo punto cerca di analizzare i fattori che facilitano o ostacolano tale elaborazione e come la prevenzione del passaggio alla depressione richieda la comprensione di questi meccanismi interni.

Fattori che predispongono al passaggio dal lutto alla depressione

La trasformazione del lutto in depressione non avviene per l'entità oggettiva della perdita, ma per il modo in cui la perdita viene elaborata inconsciamente.

Esistono alcuni fattori che predispongono a questo passaggio: una struttura dell'Io fragile, difficoltà a simbolizzare il dolore, presenza di legami ambivalenti con l'oggetto perduto o una storia soggettiva segnata da perdite precedenti non elaborate. Quando la libido, l'energia psichica depositata nell'oggetto, non può essere ritirata o ridistribuita, si produce una sorta di ristagno affettivo.

Il soggetto, invece di accettare l'assenza, rimane fissato all'oggetto perduto, incapace di riconnettersi con il desiderio verso altri legami o attività. Questa immobilità psichica genera sintomi come abbattimento, autocritica eccessiva, senso di colpa senza causa apparente o ritiro affettivo.

Lutto e struttura malinconica: l'impossibilità di sostituire l'oggetto

In alcuni casi, l'impossibilità di sostituire l'oggetto perduto è dovuta a una modalità strutturale particolare: la malinconia. In questo tipo di organizzazione psichica, il soggetto non accetta la perdita e, invece di staccarsi dall'oggetto, si identifica con esso.

Questa identificazione non è consapevole né volontaria; avviene a un livello profondo, dove ciò che è perduto viene incorporato nell'io. Ma questa identificazione è carica di ambivalenza. Ciò che in apparenza è amore per l'oggetto può nascondere anche rimproveri, risentimenti o desideri ostili che, interiorizzati, si rivolgono contro il soggetto stesso.

Così, la critica originariamente rivolta all'oggetto diventa autocritica: l'io si punisce, si svaluta, si accusa. Questo è uno dei modi più diretti attraverso cui il lutto si trasforma in depressione grave.

Da questo punto di vista, la malinconia non risponde necessariamente a una perdita reale, visibile o recente, ma può essere attivata da una perdita simbolica, inconscia, anche dal semplice disallineamento con l'ideale che il soggetto aveva dell'altro o di se stesso. È una struttura in cui il dolore psichico si approfondisce fino a diventare paralizzante.

Segnali di lutto sano vs. lutto patologico

Distinguere tra un lutto prevedibile e uno che ha deviato verso la patologia è essenziale per la prevenzione di stati depressivi più


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Trascrizione Lutto, struttura psichica e prevenzione della depressione



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