INSERIRE

REGISTRARSI
Ricercatore

Criteri per dimettere il paziente e strategie per evitare ricadute.

Seleziona la lingua :

Effettua il login in modo che i tuoi progressi possano essere registrati. Senza effettuare il login potrai visualizzare il video ma i tuoi progressi nel corso non aumenteranno

Trascrizione Criteri per dimettere il paziente e strategie per evitare ricadute.


La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è caratterizzata da una struttura breve e orientata agli obiettivi.

Una corretta pianificazione della frequenza e della durata delle sedute è fondamentale per ottenere risultati efficaci e duraturi nel trattamento, specialmente nei casi di depressione.

In genere, la frequenza raccomandata delle sedute di TCC è di una volta alla settimana, il che consente di monitorare adeguatamente i progressi del paziente e di assegnare compiti che questi deve svolgere nella sua vita quotidiana tra una seduta e l'altra.

Questo spazio settimanale offre al terapeuta l'opportunità di monitorare lo sviluppo delle tecniche proposte e valutare la risposta del paziente. In situazioni di maggiore gravità o complessità clinica, si può prendere in considerazione l'aumento della frequenza a due sedute settimanali, sempre che le condizioni del paziente lo consentano e che vi siano risorse disponibili.

Per quanto riguarda la durata della terapia, un trattamento completo può comprendere da 10 a 20 sedute, a seconda di fattori quali la gravità del quadro clinico, le risorse personali del paziente, la presenza di un sostegno sociale, l'uso complementare di farmaci e la risposta al trattamento.

Tuttavia, questo numero non deve essere considerato rigido. Il piano terapeutico deve essere flessibile e adattarsi all'evoluzione di ciascun caso, potendo essere prolungato o abbreviato a seconda delle necessità.

Ogni seduta ha una durata abituale di 45-60 minuti e segue una struttura organizzata: revisione del compito precedente, identificazione di pensieri o comportamenti problematici recenti, applicazione di tecniche cognitive o comportamentali, assegnazione di nuovi compiti per la settimana successiva e chiusura con feedback.

Nella fase iniziale del trattamento, le sedute si concentrano sulla creazione dell'alleanza terapeutica, sulla valutazione clinica, sull'identificazione dei sintomi e dei fattori di stress e sull'implementazione della psicoeducazione. In questa fase vengono anche applicati strumenti come scale di valutazione e registrazioni autonome che consentono di stabilire una linea di base dello stato emotivo e cognitivo del paziente.

Man mano che il trattamento avanza e si osservano miglioramenti, le sedute possono essere distanziate, passando a una frequenza bisettimanale o mensile, al fine di promuovere l'autonomia del paziente ed evitare la dipendenza dal terapeuta. Questa fase di consolidamento consente di rafforzare le abilità apprese e affrontare possibili ricadute.

La strutturazione della terapia deve prevedere una progressione graduale. Nelle prime sedute si lavora sul riconoscimento delle emozioni e dei pensieri, mentre nelle fasi intermedie si affrontano tecniche come la ristrutturazione cognitiva, la risoluzione dei problemi, l'allenamento delle abilità sociali e la regolazione emotiva.

Infine, nelle ultime sedute si rafforzano i risultati raggiunti, si consolidano le strategie di coping e si stabilisce un piano di follow-up. È importante sottolineare che l'individualizzazione del trattamento è fondamentale. Sebbene esistano linee guida generali, ogni paziente ha un proprio ritmo.

La pianificazione deve essere adattata alle sue caratteristiche, alla sua storia clinica, alla sua motivazione e al suo contesto. La TCC non viene applicata in modo standardizzato, ma viene adattata per massimizzare la sua efficacia in ogni singolo caso.


criteri di dimissione strategie per evitare le ricadute

Pubblicazioni recenti di psicologia depressione

Ci sono errori o miglioramenti?

Dov'è l'errore?

Cosa c'è che non va?