Trascrizione Conclusioni e considerazioni finali
L'approccio alla depressione perinatale, che include la depressione durante la gravidanza e il post-parto, è senza dubbio un'emergenza silenziosa nella salute pubblica. Come evidenziato nel corso del modulo, questo disturbo non solo è frequente, ma anche profondamente invisibile, nonostante l'impatto che ha sulla madre, sul bambino, sulla famiglia e sulla società in generale.
Una donna su cinque può arrivare a presentare un episodio depressivo in questo periodo, eppure molte passano inosservate dal sistema sanitario, in parte per la mancanza di sensibilizzazione del personale assistenziale e in parte per i tabù sociali che circondano la maternità. In questo contesto, la formazione e la sensibilizzazione del personale sanitario diventano strumenti fondamentali.
Molti professionisti non sono formati per identificare i sintomi della depressione perinatale, soprattutto perché queste donne continuano spesso a svolgere le loro normali attività: si prendono cura dei figli, vanno ai controlli, sembrano stare bene. Se non viene chiesto direttamente come si sente, è probabile che la madre non lo dica.
Ciò è particolarmente vero in un contesto culturale che idealizza la maternità come un momento di pienezza, dove qualsiasi segno di tristezza è percepito come un fallimento personale o un segno di debolezza.
Pertanto, promuovere spazi di formazione continua per i professionisti è essenziale per garantire una diagnosi precoce e un'assistenza tempestiva. Allo stesso modo, rompere gli stigma sociali è un altro compito urgente. Viviamo in culture in cui essere madre implica un sacrificio assoluto e in cui la salute mentale della madre passa in secondo piano rispetto al benessere del bambino. Molte donne non chiedono aiuto per paura di essere giudicate, per paura di essere viste come “madri cattive”.
Questo stigma si approfondisce quando si parla di psicofarmaci durante la gravidanza o l'allattamento, il che crea barriere al trattamento. Non trattare la depressione perinatale è anche una forma di esposizione per il bambino. La depressione materna ha un impatto negativo sul legame, sullo sviluppo del bambino, sull'attaccamento e persino sulla futura salute mentale del minore. Per tutti questi motivi, è necessario un approccio globale al benessere emotivo materno-infantile.
Ciò implica lavorare non solo con la madre, ma anche con il suo ambiente: il partner, la famiglia, i servizi sanitari e la comunità. È fondamentale integrare gli asp
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