Trascrizione Clinica della depressione postpartum
La depressione post-partum si manifesta con un insieme complesso di sintomi emotivi, cognitivi e comportamentali che influenzano profondamente la vita della donna e il suo ambiente familiare. A livello emotivo, predominano la tristezza persistente, la sensazione di vuoto, il pianto frequente e l'incapacità di provare piacere (anedonia) anche di fronte ad attività che prima erano piacevoli.
A livello cognitivo, si manifestano pensieri negativi persistenti, dubbi sulle proprie capacità come madre, sensi di colpa, disperazione e bassa autostima.
A livello comportamentale, la donna può mostrare apatia, isolamento sociale, disinteresse per la cura di sé e per l'interazione con l'ambiente circostante, anche con il proprio figlio.
Ansia comorbida, insonnia e alterazioni dell'appetito e dei ritmi del sonno
Una caratteristica rilevante della clinica della depressione post-partum è la sua elevata comorbilità con i disturbi d'ansia, presenti fino al 50% dei casi. Le madri riferiscono preoccupazioni eccessive e costanti per la salute e il benessere del bambino, dubbi sulla propria capacità di allattare, prendersi cura o interpretare adeguatamente i segnali del neonato.
Questa ansia può diventare ossessiva, interferendo in modo significativo con il riposo e la concentrazione. L'insonnia è un sintomo centrale, non solo a causa delle esigenze di cura del neonato, ma anche come espressione dell'ansia e della ruminazione mentale tipiche del disturbo.
Inoltre, possono verificarsi alterazioni estreme dell'appetito (iporexia o iperfagia) e del sonno (dall'insonnia all'ipersonnia), che contribuiscono al deterioramento fisico ed emotivo della madre.
Impatto sul legame madre-bambino e sullo sviluppo del bambino
Una delle conseguenze più rilevanti della depressione post-partum è l'incidenza sul legame madre-bambino. Le madri affette da depressione tendono ad avere difficoltà a interpretare correttamente i segnali del bambino, il che genera una sensazione di disconnessione emotiva.
Ciò influisce sulla capacità di risposta materna, facendo sì che il bambino non si senta accudito, il che a sua volta può tradursi in maggiore irritabilità, pianto frequente e difficoltà nella regolazione emotiva del bambino.
Gli studi dimostrano che i figli di madri depresse hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi dello sviluppo cognitivo, difficoltà comportamentali, disturbi del sonno e persino sintomi depressivi o d'ansia in fasi successive.
Inoltre, queste madri tendono a consultare frequentemente il pediatra, non per malattie reali del bambino, ma per la propria ansia non trattata.
Pensieri ossessivi, senso di colpa e distacco emotivo
Un altro elemento chiave nella clinica della depressione post-partum sono i pensieri osses
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