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Infusi nella dieta dei carnivori

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Trascrizione Infusi nella dieta dei carnivori


La dieta carnivora, come abbiamo spiegato nel corso di questo corso, propone un'alimentazione a base di carne, consentendo anche l'integrazione di alimenti come uova, frutti di mare, lardo, burro e formaggio. Sono invece totalmente controindicati i vegetali, considerati altamente tossici e dannosi a causa degli antinutrienti che contengono.

Ora, come si intendono le tisane ai fini di questa dieta? La risposta sembra chiara, poiché le tisane sono bevande ottenute dalle piante, siano esse foglie, radici, corteccia, fiori o semi; tuttavia, esistono alcune eccezioni ad alcuni tipi di tisane nella dieta carnivora e le approfondiremo in questa lezione.

Antinutrienti

In questo corso abbiamo dedicato un'intera lezione agli antinutrienti; tuttavia, data l'importanza della loro comprensione ai fini di questa guida, ne ricorderemo gli aspetti più importanti.

Uno dei motivi più comuni per adottare una dieta carnivora è quello di evitare la presenza di antinutrienti. Mentre i nutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento degli organismi, gli antinutrienti possono interferire con il corretto assorbimento dei nutrienti. Ciò significa che il consumo di alimenti ricchi di antinutrienti può compromettere la disponibilità e l'utilizzo dei nutrienti essenziali nell'organismo.

Questi composti sono presenti naturalmente negli alimenti vegetali e nelle piante. Mentre molti animali mettono in atto strategie per difendersi dai predatori, le piante utilizzano gli antinutrienti come meccanismo di difesa per proteggersi dagli insetti.

L'acido fitico, le lectine, i tanninostannini, gli ossalati, le saponine e l'avidina sono gli antinutrienti più noti e studiati. I loro effetti negativi sulla salute umana vanno dal blocco dell'apporto di sostanze nutritive all'organismo, fino a causare mal di testa, gonfiore intestinale e calcoli renali. Sebbene nelle diete tradizionali interamente vegetali le quantità di antinutrienti siano basse e quasi innocue, esistono casi documentati di persone colpite da questi composti.

Il tè

Questa bevanda è una delle tisane più diffuse. A rigore, si considera tè solo l'infuso fatto con le foglie, gli steli e le gemme della pianta del tè; il resto, fatto con frutti, erbe o semi che non provengono da questa pianta, è chiamato tisane; tuttavia, nel gergo popolare, quasi tutti gli infusi con piante come la camomilla e i fiori di tiglio sono conosciuti e commercializzati con il nome di tè.

Indubbiamente questa bevanda ha proprietà molto benefiche, è comunemente usata come antidolorifico o come rimedio per i problemi digestivi, tuttavia, quello che forse non sapete è la varietà di antinutrienti che vi si trovano.

Il tè contiene ossalati, xantine e tannini. I primi sono presenti soprattutto nel tè nero; le foglie da cui si prepara questo infuso hanno 1,5 mg di ossalati ogni 100 g. Questo antinutriente impedisce l'assorbimento del calcio e contribuisce alla formazione di calcoli renali.

I tannini e le xa


infusioni

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