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Tuo figlio guarda materiale pornografico

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Trascrizione Tuo figlio guarda materiale pornografico


La scoperta: come e perché avviene

L'accesso alla pornografia nell'era digitale è, per la maggior parte dei minori, inevitabile e spesso accidentale.

Può avvenire tramite un link dannoso (phishing), una finestra pop-up, una ricerca ingenua su Internet o per consiglio di un compagno.

La curiosità è il motore principale dello sviluppo adolescenziale e la sessualità è l'argomento più tabù e, quindi, più attraente.

È fondamentale che i genitori capiscano che la scoperta o il consumo di pornografia non rende il minore un "pervertito" o un "dipendente" istantaneo, ma è un sintomo di una curiosità naturale che non ha trovato una fonte di informazione migliore.

La reazione dei genitori al momento della scoperta è il fattore più determinante.

Una reazione di panico, rabbia, vergogna o punizione severa ("Sei punito senza cellulare per un mese!") è controproducente.

Questo insegna solo al minore a diventare più abile nel nascondere la sua cronologia, rompe la fiducia e gli conferma che la sessualità è un argomento "sporco" di cui non si può parlare a casa, lasciando la pornografia come sua unica "educatrice".

L'impatto della pornografia sullo sviluppo affettivo-sessuale

Il rischio principale della pornografia non è morale, ma neurologico ed educativo.

Il cervello degli adolescenti è in piena fase di sviluppo e la pornografia mainstream è uno stimolo ad alta intensità (novità costante, scenari estremi) che può distorcere la chimica cerebrale della ricompensa (dopamina).

Questo può generare una tolleranza che fa sembrare l'intimità e l'affetto reale "noiosi" al confronto.

Dal punto di vista educativo, la pornografia insegna scenari sessuali irrealistici e pericolosi.

Presenta la sessualità come un atto puramente fisico, di prestazione, spesso incentrato sul piacere maschile e, in molti casi, normalizzando l'aggressività (violenza verbale, mancanza di consenso esplicito, oggettivazione).

Crea aspettative distorte sul corpo (sia proprio che altrui) e su come dovrebbe essere una relazione intima, eliminando la componente fondamentale dell'affetto, della comunicazione e del consenso.

Come agire: dialogo sull'educazione sessuale reale

L'unica soluzione efficace è la prevenzione e il dialogo. I filtri parentali e la "ricerca sicura" sono una prima barriera utile per evitare l'esposizione accidentale precoce, ma non sono infallibili.

La vera "barriera" è una solida educazione affettiva e sessuale a casa.

I genitori devono anticipare i tempi ed essere la fonte primaria di informazione, parlando con naturalezza (e adattandosi all'età) del corpo, del consenso, delle relazioni e della differenza tra intimità reale e finzione.

Se si scopre il consumo, la conversazione deve essere calma e incentrata sull'"alfabetizzazione mediatica".

Invece di un interrogatorio, si dovrebbe proporre un dialogo:


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