Trascrizione Responsabilità legale
La responsabilità della scuola (In Vigilando)
Dal punto di vista legale, l'istituto scolastico è il principale responsabile di ciò che accade all'interno delle sue strutture durante l'orario scolastico. Questa responsabilità deriva dal principio legale della "culpa in vigilando" (colpa nella sorveglianza).
Gli istituti scolastici hanno il dovere di custodia e protezione dei minori loro affidati. Ciò significa che non solo sono responsabili della loro formazione accademica, ma anche di garantire la loro integrità fisica e morale.
Se si verifica un caso di bullismo e si dimostra che l'istituto è stato negligente (cioè sapeva o avrebbe dovuto sapere cosa stava accadendo e non ha adottato misure adeguate e proporzionate per fermarlo e proteggere la vittima), può essere ritenuto civilmente responsabile.
Tale responsabilità implica che la famiglia della vittima può richiedere un risarcimento economico per i danni (morali, psicologici e fisici) subiti dal minore.
La mancanza di un protocollo, l'inerzia del corpo docente o la minimizzazione del problema sono le cause principali di tale responsabilità.
La responsabilità degli aggressori minorenni
La responsabilità legale dell'aggressore dipende dalla sua età. Nella maggior parte delle legislazioni, la responsabilità penale (cioè il commettere un "reato") inizia a una determinata età (ad esempio, 14 anni).
Se l'aggressore supera tale età, le sue azioni (minacce, lesioni, vessazioni) possono costituire un reato e sarà giudicato dal tribunale minorile.
Le conseguenze non sono solitamente la detenzione (riservata a casi estremi), ma misure socio-educative, come la libertà vigilata, lo svolgimento di lavori socialmente utili, il divieto di avvicinarsi alla vittima o il ricovero in un centro specifico.
Se l'aggressore è al di sotto di tale età penale (ad esempio, minore di 14 anni), non può essere accusato di un reato. Tuttavia, ciò non significa che non abbia alcuna responsabilità.
In questo caso, la responsabilità civile per i danni causati ricade direttamente sui suoi genitori o tutori legali.
La responsabilità civile dei genitori dell'aggressore
Il Codice Civile stabilisce di norma che i genitori sono direttamente responsabili dei danni causati dai figli minorenni sotto la loro tutela.
Si tratta di una responsabilità quasi oggettiva: non è necessario che abbiano agito in modo scorretto, ma sono responsabili in quanto garanti del minore.
Pertanto, se un minore (in particolare i minori di 14 anni che non sono penalmente responsabili) causa un danno per molestie, i suoi genitori dovranno pagare il risarcimento per i danni morali, psicologici (costo delle terapie) o fisici causati alla vittima.
Questa responsabilità dei genitori si aggiunge a quella della scuola.
È normale che, in una causa civile, la famiglia della vittima citi in giudizio sia la scuola (per mancanza di sorveglianza) sia i genitori dell'aggressore (per le azioni del figlio), entrambi responsabili economicamente del danno causato.
Sommario
La scuola ha la responsabilità legale di proteggere i minori, nota come colpa "in vigilando". Se viene dimostrata negligenza per non aver agito contro il bullismo, può essere ritenuta civilmente responsabile e pagare un risarcimento.
La responsabilità dell'aggressore dipende dalla sua età. Se ha più di (ad esempio) 14 anni, può essere sottoposto a un processo minorile per le sue azioni. Se è minorenne, non ha responsabilità penale
Se l'aggressore è minorenne (soprattutto se non è penalmente imputabile), i suoi genitori sono direttamente responsabili civilmente. Dovranno pagare i risarcimenti per i danni causati dal figlio alla vittima
responsabilita legale