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Che cos'è il cyberbullismo per esclusione?

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Trascrizione Che cos'è il cyberbullismo per esclusione?


Definizione (Il bullismo digitale silenzioso)

Il cyberbullismo da esclusione è la replica digitale del bullismo scolastico relazionale o silenzioso.

È una forma di aggressione che non si basa sull'attacco diretto (insulti, minacce), ma sull'omissione deliberata e sistematica di una persona dalle interazioni e dai gruppi sociali online.

Il suo obiettivo è lo stesso del mondo fisico: isolare la vittima, farla sentire invisibile e negarle il senso di appartenenza al gruppo dei coetanei. Questa forma di bullismo è sottile ma profondamente dannosa.

Opera sotto l'apparenza del "non succede nulla", poiché l'aggressore non "fa" qualcosa di visibilmente sbagliato, ma "smette di fare" (smette di invitare, smette di includere).

Per l'aggressore è facile da giustificare ("semplicemente non ci piace", "è un gruppo privato"), ma per la vittima il rifiuto e l'isolamento sono del tutto reali.

Tattiche di esclusione digitale

Il cyberbullismo per esclusione si concretizza in diverse azioni coordinate. La più comune è la creazione di gruppi di chat paralleli.

Ad esempio, la classe ha un gruppo WhatsApp ufficiale, ma l'aggressore (o il gruppo) ne crea uno nuovo chiamato "Classe di 5° (senza Ana)" o "I Fighi", dove includono tutti tranne la vittima.

In questo nuovo gruppo, spesso si prendono in giro la persona esclusa, si organizzano programmi a cui non sarà invitata e si coordina la "legge del ghiaccio" digitale.

Altre tattiche includono il non taggare intenzionalmente la vittima nelle foto di gruppo in cui appare, smettere di seguirla in massa sui social media (un modo pubblico per segnalare il rifiuto), ignorare i suoi post o messaggi nei gruppi comuni o espellerla ripetutamente dalle partite di videogiochi online.

Il messaggio è costante e chiaro: "Tu non appartieni a questo posto".

L'impatto psicologico dell'invisibilità

L'impatto dell'esclusione digitale è, per molti versi, paragonabile a quello del bullismo diretto.

L'essere umano ha un bisogno fondamentale di appartenenza (la "teoria del bisogno di appartenenza") e il rifiuto sociale attiva le stesse aree del cervello del dolore fisico.

La vittima dell'esclusione digitale prova una profonda solitudine e tristezza. La natura di questo bullismo genera un enorme senso di confusione e auto-colpevolizzazione.

La vittima si chiede continuamente: "Che cosa ho fatto di male?", "Perché non piaccio a nessuno?".

Non essendoci un'aggressione diretta, è più difficile per lei identificarsi come vittima di bu


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