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Ricostruzione dell'identità

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Trascrizione Ricostruzione dell'identità


Colmare il vuoto esistenziale

La dipendenza emotiva nasce, in gran parte, dal vuoto interiore che la vittima cercava di colmare attraverso il proprio partner, spesso ponendo il 100% del proprio valore nel ruolo di "essere il partner di".

Dopo la rottura e la fase di astinenza, il lavoro terapeutico si concentra sulla ristrutturazione dell'"Io".

Il recupero implica rispondere alla domanda: "Chi sono io quando nessuno mi guarda?".

È il momento di recuperare l'identità perduta durante l'abuso: riprendere hobby dimenticati, riconnettersi con amicizie abbandonate e riscoprire le proprie passioni.

L'obiettivo è riempire quel vuoto con se stessa, imparando a prendersi cura delle proprie emozioni e a valorizzarsi internamente senza bisogno dell'approvazione esterna di un "salvatore".

Dal bisogno alla preferenza

Un passo fondamentale nella guarigione è disattivare le convinzioni irrazionali che sostenevano la dipendenza, come "senza di lui muoio", "da sola non sono niente" o "il mio amore lo cambierà".

La terapia cognitiva lavora per trasformare il paradigma della relazione: passare dal bisogno ("ho bisogno di te per respirare/vivere") alla preferenza ("ti scelgo liberamente per condividere il mio cammino, ma posso vivere perfettamente senza di te"). Questa autonomia affettiva è il miglior antidoto contro future relazioni tossiche.

Quando la solitudine smette di fare paura e diventa uno spazio di gioia e pace, la persona smette di essere vulnerabile ai predatori che cercano di colmare i vuoti altrui.

Il nuovo radar e la crescita post-traumatica

Sopravvivere alla violenza psicologica trasforma il modo di relazionarsi. La vittima guarita non torna ad essere quella di prima (ingenua o vulnerabile), ma sviluppa una saggezza basata sull'esperienza.

Acquisisce un "radar" sensibile ai segnali di allarme (red flags); non tollera più le sottili mancanze di rispetto, il controllo o la gelosia che prima normalizzava.

Ciò che prima confondeva con "intensità romantica", ora lo identifica correttamente come pericolo.

La guarigione culmina con la capacità di stabilire limiti rigidi ma permeabili: permettersi di conoscere le persone con calma, ma con la forza di andarsene al primo segno di abuso.

Le nuove relazioni si basano sulla ricerca della calma e della pace mentale, che diventano non negoziabili.

Questa è la crescita


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