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Isolamento sociale e familiare

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Trascrizione Isolamento sociale e familiare


La strategia del "divide et impera"

L'isolamento della vittima è un pilastro fondamentale per mantenere il controllo, poiché senza riferimenti esterni, la realtà dell'aggressore diventa l'unica verità.

Il maltrattatore avvia sottili campagne di diffamazione contro le persone significative dell'ambiente della coppia (famiglia e amici).

Utilizza "monologhi di critiche distruttive", bugie e false voci per seminare zizzania, presentandosi come l'unica persona leale e affidabile.

Spesso bolla la vittima come ingenua per non vedere la presunta malvagità dei suoi cari, inducendola a diffidare di coloro che potrebbero aiutarla.

Eliminando la rete di sostegno, si assicura che non ci siano testimoni che possano confermare l'abuso o contraddire la sua versione dei fatti.

La vittima come agente del proprio isolamento

Paradossalmente, gran parte dell'isolamento finisce per essere eseguito dalla vittima stessa.

A causa della confusione psichica e della tensione costante in cui vive, il suo comportamento sociale cambia: diventa apatica, ossessiva o irritabile.

Sentendosi incapace di spiegare una violenza invisibile e sottile, sceglie di tacere e allontanarsi per evitare giudizi o conflitti.

Inoltre, l'aggressore tende a provocare litigi prima degli eventi sociali o a criticare la vittima dopo di essi, il che porta quest'ultima a evitare di uscire o di ricevere persone per "avere la pace".

L'ambiente circostante, non capendo cosa sta succedendo, inizia a vederla in modo negativo, chiudendo il cerchio della solitudine.

Il vuoto e l'apatia interiore

L'isolamento non è solo fisico o sociale, ma anche emotivo all'interno della convivenza stessa.

L'aggressore applica il vuoto alla vittima, ignorandola e negandole la comunicazione affettiva.

Questo trattamento rafforza in lei la convinzione di non meritare attenzione e che la sua solitudine sia una punizione meritata.

La combinazione della mancanza di sostegno esterno e della freddezza interna fa sprofondare la vittima in una profonda apatia e angoscia.

Perde il senso della realtà e dubita persino dei propri sentimenti, diventando l'ombra di ciò che era e perdendo l'energia necessaria per ribellarsi.

Sommario

L'isolamento è fondamentale per il controllo; l'aggressore avvia campagne diffamatorie contro i familiari e gli amici della vittima, eliminando testimoni e riferimenti esterni affinché la sua realtà distorta sia l'unica verità disponibile.

Paradossalmente, la vittima stessa finisce per isolarsi per evitare conflitti o giudizi esterni, cambiando il proprio comportamento sociale per vergogna e confusione, il che chiude il cerchio della solitudine facilitando il dominio assoluto del maltrattatore.

A ciò si aggiunge l'isolamento emotivo all'interno della convivenza, dove la freddezza e la mancanza di comunicazione affettiva fanno sprofondare la donna nell'apatia, facendole perdere l'energia vitale necessaria per ribellarsi.


isolamento sociale e familiare

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