INSERIRE

REGISTRARSI
Ricercatore

Il mito del [non ho tempo]: il carburante della tua vita

Seleziona la lingua :

Devi consentire i cookie di Vimeo per poter visualizzare il video.

Trascrizione Il mito del [non ho tempo]: il carburante della tua vita


La scusa universale: "Non ho tempo"

"Non ho tempo" è forse la frase più comunemente usata per giustificare la mancanza di cura di sé.

Nella frenesia della vita moderna, con le sue infinite liste di cose da fare, le responsabilità lavorative e gli impegni familiari, questa affermazione spesso sembra una verità inconfutabile.

Tuttavia, è fondamentale riconoscerla per quello che è realmente: un mito pericoloso che ci porta direttamente all'esaurimento.

Considerare la cura di sé come un lusso che possiamo permetterci solo quando tutto il resto è stato fatto è un errore di calcolo fondamentale.

La realtà è che il tempo per il benessere non è qualcosa che si "trova" alla fine della giornata come se fosse un avanzo di un pasto; è una risorsa che deve essere creata e protetta intenzionalmente.

Credere di poter funzionare all'infinito senza dedicare tempo a ricaricarci è un'illusione che, prima o poi, ci presenterà il conto, influenzando non solo la nostra salute.

Ma anche sulla nostra capacità di adempiere a tutte quelle responsabilità che consideriamo così urgenti.

L'analogia del viaggio in auto: la cura di sé come carburante

Per sfatare questo mito, l'analogia di un lungo viaggio in auto è straordinariamente potente. Immaginate di intraprendere un viaggio di mille chilometri.

Sarebbe assurdo dire: "Non ho tempo per fermarmi a fare benzina".

Sai perfettamente che se non ti fermi, l'auto rimarrà senza carburante e ti ritroverai bloccato sul ciglio della strada.

Quella che inizialmente sarebbe stata una sosta di dieci minuti si trasforma in un'attesa di ore per il carro attrezzi, trasformando un viaggio pianificato in un'esperienza frustrante e stressante.

La cura di sé funziona esattamente allo stesso modo. Il nostro corpo e la nostra mente sono il veicolo che ci trasporta attraverso la vita.

Le pratiche di cura di sé, "che si tratti di riposo, esercizio fisico, un hobby o tempo di qualità con i propri cari", sono il carburante di cui abbiamo bisogno per andare avanti.

Se non facciamo queste "pause per ricaricarci", inevitabilmente finiremo per esaurire le nostre energie.

Il risultato è l'esaurimento o il burnout, uno stato in cui la nostra produttività crolla, il nostro umore peggiora e la nostra capacità di affrontare le sfide viene annullata.

La cura di sé non è un lusso, è una necessità operativa

Questa analogia ci porta a una conclusione fondamentale: la cura di sé non è un lusso, ma una necessità operativa.

Non è un capriccio che ci concediamo se abbiamo tempo da perdere, ma il prerequisito per essere efficaci, produttivi e, soprattutto, per goderci il viaggio.

Quando cerchiamo di operare con le riserve esaurite, non solo ci sentiamo male, ma anche le nostre prestazioni diminuiscono drasticamente.

I compiti richiedono più tempo, commettiamo più errori e la nostra creatività si blocca.

Pertanto, il tempo investito nella cura di sé non è tempo "perso" o sottratto alla produttività, ma un investimento che genera un ritorno sotto forma di maggiore energia, lucidità mentale e resilienza.

"Riempiendo il serbatoio", ci assicuriamo di avere il carburante necessario per raggiungere le nostre destinazioni in modo efficiente e senza guasti imprevisti lungo il percorso.

Rifornimento: piccole soste per un lungo viaggio

Fortunatamente, "fare rifornimento" non richiede sempre una lunga sosta. Prendersi cura di sé in modo efficace non significa necessariamente prendersi una settimana di vacanza.

Si tratta piuttosto di integrare piccole e costanti "soste" nella nostra routine.

Possono essere solo dieci minuti di passeggiata a mezzogiorno, dedicare mezz'ora alla lettura prima di andare a dormire o semplicemente dire "no" a un impegno non essenziale.

La chiave è considerare queste piccole pause come non negoziabili, come parte integrante del nostro piano di viaggio.

In questo modo, garantiamo un apporto costante di energia che ci permette di affrontare le complessità della vita senza rimanere bloccati sul ciglio della strada, chiedendoci perché il nostro motore ha smesso di funzionare.

Riepilogo

"Non ho tempo" è la scusa più comune per giustificare la mancanza di cura di sé, ma è un mito pericoloso che porta all'esaurimento. Il tempo per il benessere deve essere creato e protetto in modo intenzionale.

L'analogia di un viaggio in auto è perfetta: non avere tempo per prendersi cura di sé è come non avere tempo per fare benzina. Inevitabilmente, rimarrai bloccato, e il ritardo sarà molto maggiore della breve sosta.

La cura di sé è il carburante che ti permette di essere efficiente e produttivo. Non è un lusso, ma una necessità operativa. Investire tempo nel "rifornimento" genera un ritorno sotto forma di maggiore energia, lucidità mentale e resilienza.


il mito del non ho tempo il carburante della tua vita

Pubblicazioni recenti di tristezza felicita

Ci sono errori o miglioramenti?

Dov'è l'errore?

Cosa c'è che non va?