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L'impatto della monade nei processi legali

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Trascrizione L'impatto della monade nei processi legali


Studio della Brandeis University sui casi giudiziari

L'impatto di questo pregiudizio raggiunge persino il sistema giudiziario. Un affascinante studio della Brandeis University ha analizzato oltre 500 casi reali presso tribunali per controversie di modesta entità.

I ricercatori hanno scoperto che le differenze nell'aspetto dei volti degli imputati hanno avuto un impatto enorme sul verdetto.

Danno intenzionale: gli imputati con "faccina da bambino" sono ritenuti meno colpevoli

Nei casi di danno intenzionale (ad esempio, aggressione), gli imputati con volti più maturi e "non carini" avevano il 92% di probabilità di essere dichiarati colpevoli.

Al contrario, gli imputati con "faccina da bambino" (con tratti più infantili e carini) sono stati dichiarati colpevoli solo nel 45% dei casi.

Il nostro intuito ci dice che qualcuno che appare carino e innocente non può essere capace di commettere un male intenzionale.

Danno da negligenza: gli imputati con la "faccia da bambino" sono ritenuti più colpevoli

Sorprendentemente, la situazione è stata invertita nei casi che riguardavano danno da negligenza (ad esempio, negligenza che causa un incidente).

In questi casi, gli imputati con la faccia da bambino avevano molte più probabilità di essere ritenuti colpevoli (85% delle volte) rispetto a quelli con volti maturi (58% delle volte).

L'associazione inconscia

I risultati rivelano un'associazione inconscia molto potente.

Associamo i tratti infantili all'innocenza e alla mancanza di malizia, ma anche all'immaturità, alla goffaggine e alla negligenza.

Al contrario, associamo i volti maturi alla capacità di agire deliberatamente e con competenza, sia per il bene che per il male.

Questo pregiudizio, che opera al di sotto della nostra consapevolezza cosciente, può avere conseguenze devastanti per la gestione di giustizia.

Riepilogo

Il pregiudizio della "dolcezza" ha profonde implicazioni anche in ambito giudiziario. Uno studio della Brandeis University ha scoperto che l'aspetto fisico di un imputato, in particolare se ha un "viso da bambino" o tratti più maturi, può influenzare significativamente il verdetto di un tribunale, anche quando i giudici sono addestrati all'imparzialità.

Nei casi di lesioni intenzionali, gli im


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