Trascrizione RICEVIMENTO E VALUTAZIONE INIZIALE DELLA DENUNCIA
PROTOCOLLI DI RISPOSTA IMMEDIATA ED EMPATIA
Il momento in cui viene ricevuta una denuncia è fondamentale; la prima reazione istituzionale dà il tono all'intero processo.
Chi riceve la denuncia (che sia l'ufficio risorse umane, un manager o un membro del comitato) deve agire con maturità, calma ed empatia, comunicando il messaggio: "Ti ascolto, la questione sarà presa sul serio e si agirà immediatamente".
È fondamentale spiegare al denunciante cosa aspettarsi dalla procedura, compresa la necessità di parlare con l'imputato e i testimoni.
Sebbene si debba cercare di mantenere la riservatezza, non si possono fare false promesse di totale anonimato, poiché l'accusato ha il diritto di sapere di cosa è accusato per potersi difendere.
Immaginiamo che la regina Isabella la Cattolica riceva una denuncia da una navigatrice sul comportamento inappropriato di Cristoforo Colombo. La regina non deve ignorare la denuncia né farsi prendere dal panico.
Il suo dovere è ascoltare senza giudicare, assicurare alla navigatrice che la Corona ha una politica di tolleranza zero e attivare immediatamente il protocollo formale.
Non deve prometterle che Colombo "sarà giustiziato domani", ma garantirle che sarà avviata un'indagine equa e rigorosa secondo le leggi del regno.
REVISIONE DELLA GIURISDIZIONE E DELLA VALIDITÀ "PRIMA FACIE"
Prima di convocare i testimoni, il Comitato deve effettuare una valutazione preliminare.
In primo luogo, verificare se la denuncia rientra nella sua giurisdizione (è avvenuta sul posto di lavoro? Coinvolge dei dipendenti?).
In secondo luogo, deve determinare se sussiste un caso prima facie (a prima vista). Ciò non significa decidere se sia vero, ma verificare se i fatti allegati, se fossero veri, costituirebbero molestie sessuali ai sensi di legge.
Se la denuncia è vaga o priva di fondamento, il comitato può richiedere ulteriori dettagli prima di procedere.
Se Don Chisciotte presentasse una denuncia contro i mulini a vento sostenendo che lo "guardano lascivamente", il comitato esaminerebbe il caso e determinerebbe che non vi è giurisdizione (i mulini non sono dipendenti) né comportamento sessuale oggettivo.
Tuttavia, se Dulcinea presentasse una denuncia dettagliata con date e orari sui commenti lascivi di Sancho Panza, il comitato convaliderebbe l'esistenza di una base sufficiente per avviare il meccanismo di indagine.
NOTIFICA AL CONVENUTO E TERMINI DI RISPOSTA
La legge stabilisce termini rigorosi per garantire la giustizia ed evitare ritardi. Una volta ricevuta la denuncia formale (sono richieste copie scritte), il comitato ha sette giorni di tempo per inviare una copia della denuncia al convenuto (il "rispondente").
Questo passaggio è obbligatorio; non è possibile indagare su qualcuno a sua insaputa. Una volta ricevuta la notifica, l'imputato ha dieci giorni lavorativi di tempo per presentare la sua replica scritta, allegando la lista dei testimoni e i documenti a sua difesa.
In questa fase, l'imputato non può portare un avvocato al comitato, deve rispondere da solo.
Supponiamo che il comitato notifichi a Marco Antonio che è stato accusato di molestie. Egli non può ignorare il documento.
Ha 10 giorni di tempo per scrivere la sua versione dei fatti ("Quel giorno ero in Egitto", "Quei papiri erano falsi").
Se Marco Antonio cerca di inviare il suo avvocato Cicerone a parlare per lui, la commissione deve rifiutarlo.
Il processo richiede che l'imputato si rappresenti da solo per mantenere la natura interna e amministrativa dell'indagine.
Sintesi
La prima risposta istituzionale è fondamentale; chi riceve la denuncia deve agire con empatia e serietà immediata. Il processo deve essere spiegato al denunciante senza fare false promesse su un anonimato totale impossibile.
Il Comitato deve effettuare una valutazione preliminare per verificare se ha giurisdizione legale sul caso. È necessario determinare se i fatti allegati costituiscono molestie prima facie prima di avviare l'indagine.
La legge impone termini rigorosi: l'imputato deve essere informato entro sette giorni con copia della denuncia. Quest'ultimo ha dieci giorni di tempo per rispondere personalmente per iscritto, senza l'intervento di avvocati in questa fase.
ricevimento e valutazione iniziale della denuncia