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Comunicazione: tre livelli e i loro canali

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Trascrizione Comunicazione: tre livelli e i loro canali


La comunicazione è un processo complesso che va ben oltre le parole pronunciate.

Per comprenderla, è essenziale riconoscere i tre canali distinti attraverso i quali trasmettiamo e riceviamo messaggi: verbale, vocale e non verbale.

Ignorare l'interazione tra questi canali può portare a incomprensioni e conflitti, poiché la coerenza tra di essi è vitale per una comunicazione efficace.

Il canale verbale si riferisce alle parole che usiamo per trasmettere informazioni.

Questa è la componente che spesso riceve maggiore attenzione, ma il suo peso nella comunicazione totale è sorprendentemente basso, occupando solo il 7% del messaggio.

Nonostante la sua bassa percentuale, il linguaggio verbale è fondamentale per comunicare idee in modo chiaro e specifico.

Per migliorarlo, dobbiamo evitare generalizzazioni, termini ambigui e parole riempitive e concentrarci su un vocabolario adatto all'interlocutore.

Il canale vocale è costituito dal tono di voce, dal volume, dal ritmo, dalle inflessioni e dai suoni che accompagnano parole.

Questo canale ha un peso molto maggiore, rappresentando fino al 38% della comunicazione.

La voce è un potente indicatore emotivo.

Un tono di voce calmo e un ritmo lento trasmettono controllo e sicurezza, facilitando la comunicazione.

Un volume troppo alto può essere percepito come aggressivo, mentre uno troppo basso può denotare insicurezza.

Gestire questo canale è fondamentale affinché il messaggio verbale non venga frainteso.

Infine, il canale non verbale è di gran lunga il più importante, costituendo fino al 55% della comunicazione e persino il 65% secondo alcuni studi.

Include espressioni facciali, gesti, postura del corpo, sguardo e immagine personale.

La comunicazione non verbale trasmette stati e atteggiamenti personali ed è spesso il primo filtro attraverso il quale l'interlocutore valuta l'onestà e l'intenzione di chi parla.

Una postura aperta, un contatto visivo amichevole e un sorriso possono abbattere le difese e facilitare un dialogo, mentre le braccia incrociate o uno sguardo evasivo possono generare sfiducia.

L'ambiguità si verifica quando questi canali non sono allineati.

Ad esempio, se una persona dice "Sto bene" (messaggio verbale) con un'espressione facciale triste e un tono di voce basso (canali vocali e non verbali), l'altra persona percepirà che qualcosa non va, anche se le parole dicono il contrar


comunicazione tre livelli e i suoi canali

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