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Metodo di sviluppo di sistemi dinamici (DSDM)

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Trascrizione Metodo di sviluppo di sistemi dinamici (DSDM)


Il metodo di sviluppo di sistemi dinamici (DSDM) è un framework agile nato a metà degli anni '90, basato sui principi dello sviluppo rapido di applicazioni (RAD).

A differenza di altri metodi agili più leggeri, il DSDM offre un approccio più strutturato e rigoroso, particolarmente adatto a progetti con scadenze strette e budget fissi.

Pone l'accento su un forte approccio imprenditoriale, il coinvolgimento attivo degli utenti, lo sviluppo iterativo e la consegna frequente di software operativo.

Sebbene il suo obiettivo sia l'agilità, incorpora un certo grado di governance e controllo, che lo rende attraente negli ambienti aziendali.

La sua filosofia centrale ruota attorno alla consegna dell'80% delle funzionalità critiche entro i limiti concordati, utilizzando tecniche di prioritizzazione robuste.

Approccio iterativo con enfasi sul business

Il DSDM è fondamentalmente iterativo e incrementale e suddivide il progetto in fasi e cicli gestibili.

Essenzialmente, la sua forza motrice è la necessità aziendale.

Ogni decisione e ogni consegna viene valutata in base al suo contributo all'obiettivo aziendale generale.

Il quadro comprende fasi distinte, come lo studio di fattibilità e lo studio di business, per garantire che il progetto sia realizzabile e in linea con gli obiettivi aziendali prima di impegnare risorse significative.

Le fasi successive, come l'iterazione del modello funzionale e l'iterazione di progettazione e costruzione, si concentrano sullo sviluppo incrementale della soluzione, convalidadola sempre rispetto ai criteri aziendali stabiliti.

Il coinvolgimento degli utenti è continuo durante queste iterazioni per garantire che il prodotto finale soddisfi i requisiti aziendali reali.

Priorizzazione con MoSCoW (Must, Should, Could, Won't)

Uno dei capisaldi del DSDM è la sua tecnica di prioritizzazione unica nota come MoSCoW.

Questo acronimo classifica i requisiti per gestire efficacemente l'ambito entro scadenze e budget fissi:

  • Must have: requisiti critici per il successo del progetto. Senza di essi, il progetto fallisce.
  • Dovrebbe avere: requisiti importanti, ma non vitali. Il progetto può avere successo senza di essi, anche se potrebbe essere necessario cercare soluzioni alternative.
  • Potrebbe avere: requisiti desiderabili ma meno importanti. Saranno inclusi se il tempo e le risorse lo consentono, senza influire sulle priorità più elevate.
  • Non avrà (questa volta): requisiti esplicitamente esclusi dalla scadenza attuale, ma che potrebbero essere presi in considerazione per versioni future.

MoSCoW consente al team di garantire la consegna delle caratteristiche essenziali "Indispensabili", fornendo al contempo flessibilità con gli elementi "Auspicabili" e "Possibili" per rispettare le scadenze.

Principi e ciclo di vita

Il DSDM è regolato da otto principi di base che ne definiscono l'applicazione: 1) Concentrarsi sulle esigenze aziendali, 2) Consegnare in tempo, 3) Collaborare, 4) Non compromettere mai la qualità, 5) Costruire in modo incrementale su basi solide, 6) Sviluppare in modo iterativo, 7) Comunicare in modo continuo e chiaro e 8) Dimostrare controllo.

Il ciclo di vita riflette questi principi, iniziando con le attività preliminari al progetto, passando poi attraverso le fasi di fattibilità e studio di business per stabilire le basi.

Lo sviluppo di base viene effettuato in cicli iterativi: iterazione del modello funzionale (analisi dei requisiti e creazione di prototipi) e iterazione di progettazione e costruzione (creazione della soluzione implementabile).

Infine, la fase di implementazione distribuisce la soluzione nell'ambiente operativo.

Le attività post-progetto garantiscono il conseguimento dei benefici.

Questo ciclo di vita strutturato ma iterativo fornisce sia governance che adattabilità.

Sommario

Il metodo DSDM è un framework agile strutturato che ha avuto origine dal RAD. È adatto a progetti con scadenze e budget fissi.

È iterativo e incrementale, con una forte enfasi sulle esigenze aziendali. Il coinvolgimento dell'utente è continuo per convalidare i requisiti.

Utilizza la prioritizzazione MoSCoW (Must, Should, Could, Won't) per gestire l'ambito. È regolato da otto principi, tra cui "Consegnare in tempo" e "Non compromettere la qualità".


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