Test Porre domande di valore

DOMANDA 1: LA SOLUZIONE AI PROBLEMI DEI NOSTRI FIGLI È NELLE NOSTRE RISPOSTE?

Crediamo di non poter essere presi in considerazione come vorremmo con i nostri figli e questo diventa un problema, visto che sono una parte importante della nostra vita.
Cerchiamo costantemente di rispondere alla maggior parte delle loro preoccupazioni, ma quanto siamo efficaci in questo?
L'attenzione è spesso dissociata perché non riusciamo a raggiungerli nel modo in cui hanno bisogno.
La soluzione non sta sempre nella nostra risposta ai problemi dei giovani, ma nel saperli guidare in modo che possano trovare una soluzione coerente alle loro esigenze.

Possiamo farli riflettere con domande di valore per loro, domande che stimolino l'uso razionale della loro intelligenza emotiva, per ottenere la migliore esperienza possibile dalle situazioni.
Nel corso del processo educativo, i bambini dovrebbero sentire che stanno imparando a essere autonomi quando superano le proprie avversità.

A volte tendiamo a pensare che i problemi dei nostri giovani siano meno complicati dei nostri, e qui sta l'errore.
Il primo modo per conoscere le preoccupazioni che i nostri figli ci comunicano è ascoltarli attentamente.
I giovani non hanno ancora tutti gli strumenti per gestire certe situazioni, quindi questi strumenti vengono forniti dai genitori e noi ce ne accorgiamo quando prestiamo attenzione.
Abbiamo a portata di mano la chiave per indurli, con l'esempio, a prestare attenzione anche al momento della comunicazione.

Per ottenere risultati nell'educazione dei giovani, dobbiamo sottoporre le situazioni che ci presentano a un processo di valutazione.
Ponendo le domande giuste, mettiamo i nostri figli in condizione di autovalutare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
In questo modo li rendiamo responsabili dei criteri e delle decisioni che contribuiranno a formare la loro percezione del mondo.
Alcuni genitori scelgono spesso la ramanzina o il rimprovero, un metodo che offre pochi e sfavorevoli risultati quando si cerca di stimolare il pensiero razionale.

I problemi maggiori per i giovani si verificano durante l'integrazione e la socializzazione con i coetanei
I disaccordi tra i due come risultato del gioco li spingono ad assumere atteggiamenti difensivi e posizioni che influenzano il loro carattere.
Le domande migliori con cui possiamo affrontare le loro preoccupazioni possono essere: come ti senti riguardo al problema? Come possiamo risolverlo?
Un'altra domanda per aiutarli a definire le possibili soluzioni è: come pensano che le cose andrebbero meglio?

Lo facciamo ponendo domande di valore.
Queste domande permettono loro di dare priorità alle questioni più rilevanti in una determinata situazione, soprattutto quando le loro azioni hanno delle conseguenze, come nel caso di discussioni e disaccordi
Abbiamo bisogno che acquisiscano conoscenze attraverso l'esperienza, oltre a risolvere il conflitto interno che stanno affrontando.
Ricordiamoci di correggerli con amore e di mettere sempre la loro creatività e capacità di apprendimento al servizio della crescita.