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La legge del silenzio (Stonewalling) e il Ghosting

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Trascrizione La legge del silenzio (Stonewalling) e il Ghosting


Stonewalling: il rifiuto di comunicare come punizione

Lo stonewalling o "muro di pietra" si verifica quando l'aggressore si ritira improvvisamente dall'interazione, rifiutandosi di rispondere alle domande, distogliendo lo sguardo o abbandonando fisicamente lo spazio durante una discussione, comportandosi come se la vittima non esistesse.

A differenza di una persona che chiede un "time out" salutare per calmarsi e poi riprende il dialogo, lo stonewalling in un contesto abusivo è punitivo, manipolatorio e cerca di annullare l'altro.

Il suo obiettivo è quello di provocare uno stato di disperazione, confusione e ansia nella vittima, che spesso finisce per umiliarsi e chiedere perdono per cose che non ha fatto, solo per ristabilire la connessione emotiva e porre fine alla punizione.

Fisiologicamente, essere deliberatamente ignorati da una figura di attaccamento è devastante; attiva le stesse aree cerebrali che registrano il dolore fisico e aumenta i livelli di cortisolo, generando una grave disregolazione emotiva.

Questa tattica invia il messaggio implicito che la vittima è insignificante e che il suo benessere emotivo dipende interamente dalla volontà dell'aggressore di riconoscere la sua esistenza.

Ghosting e abbandono emotivo

Il ghosting, sebbene tradizionalmente associato agli appuntamenti occasionali, è uno strumento di estrema crudeltà quando viene utilizzato nelle relazioni domestiche consolidate per esercitare il potere.

Implica scomparire senza spiegazioni, sia fisicamente (andare via di casa senza preavviso) che emotivamente (essere presenti nel corpo ma assenti nello spirito, negando qualsiasi intimità), lasciando la vittima in un limbo di assoluta incertezza.

Nel contesto dell'abuso, è spesso utilizzato come tecnica di "scarto" temporaneo o permanente per destabilizzare il partner.

Negando una conclusione o una spiegazione logica, l'aggressore mantiene il potere finale sulla narrazione della relazione.

La vittima rimane intrappolata in un ciclo ossessivo di "cosa ho fatto di sbagliato?", che le impedisce di elaborare il lutto e andare avanti.

Spesso questa tattica è combinata con il Benching (tenere la vittima "in panchina" come riserva) o funge da preludio all'Hoovering (aspirapolvere), dove l'aggressore riappare dopo un po' di tempo come se nulla fosse successo, approfittando del fatto che la vittima è rimasta "congelata" nel tempo in attesa di una risoluzione.

Sommario

Lo stonewalling implica il ritiro improvviso dalla comunicazione per punire e invalidare l'altro. Questa tattica punitiva provoca grave angoscia e dolore fisico reale nella vittima, che finisce per umiliarsi per ristabilire la connessione emotiva interrotta.

Da parte sua, il ghosting nelle relazioni consolidate è uno strumento di estrema crudeltà. L'aggressore scompare fisicamente o emotivamente senza spiegazioni, negando la necessaria chiusura e lasciando il partner in un limbo di assoluta incertezza.

Queste strategie di abbandono impediscono di elaborare il lutto e mantengono il potere dell'aggressore. Spesso servono come preludio per riapparire tempo dopo, approfittando del fatto che la vittima è rimasta congelata in attesa di una risoluzione logica della rottura.


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