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Cronologie sociali. La tirannia delle tappe imposte

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Trascrizione Cronologie sociali. La tirannia delle tappe imposte


La credenza universale di un percorso predeterminato

Nel mondo di oggi, molti di noi cadono nell'idea diffusa di non avere abbastanza tempo per nulla, vivendo in uno stato di completo stress.

Questa sensazione deriva dalla convinzione di essere obbligati a raggiungere determinate fasi della nostra vita entro un lasso di tempo ben preciso e predeterminato.

Viviamo con la pressione costante di un copione che non abbiamo scritto, una struttura di vita che abbiamo adottato dalle aspettative che ci circondano fin dalla nascita.

Questa mentalità ci fa sentire che il tempo sta per scadere, generando ansia per il mancato rispetto di un calendario che, in realtà, non è mai stato progettato da noi.

Ci aggrappiamo a queste idee, cadendo in una trappola che genera un'immensa quantità di stress durante le diverse fasi della nostra vita.

La mappa della vita socialmente accettata

Questa mappa della vita socialmente accettata impone, ad esempio, che dobbiamo finire la scuola a diciotto anni per poi continuare con studi universitari e specializzazioni.

La società e le nostre famiglie ci hanno venduto l'idea che a trent'anni dovremmo già avere un partner stabile, una casa e una macchina di nostra proprietà.

Ci si aspetta che a quell'età avremo un lavoro con uno stipendio sufficiente a permetterci di pagare una casa e che il nostro primo figlio sarà già in arrivo.

Questo modello di vita prescrive una serie di traguardi materiali e personali che devono essere raggiunti in date ben precise per essere considerati di successo da chi ci circonda.

È un percorso rigido e strutturato che va dall'istruzione formale alla creazione di una famiglia, lasciando pochissimo spazio a deviazioni o ritmi personali.

L'origine della pressione: la società e la famiglia

È fondamentale chiedersi chi ci ha dato questa idea di vita, chi è stato l'artefice che ha strutturato il nostro percorso in modo così rigido e apparentemente immutabile.

La risposta è che queste aspettative provengono da molteplici fonti, come i nostri genitori, la cultura in cui viviamo e le esperienze tramandate da altre persone.

Queste idee vengono tramandate di generazione in generazione come se fossero verità assolute, creando una forte pressione sociale affinché tutti noi ci conformiamo allo stesso modello di vita.

Inconsciamente, ci aggrappiamo a questi obblighi esterni e cadiamo nella trappola di cercare di vivere una vita che non è la nostra, il che causa grande stress.

Lo stress di non essere all'altezza del copione stabilito

Il problema peggiora quando raggiungiamo una certa età, come ventisette o trent'anni, e ci rendiamo conto di non essere stati all'altezza di quelle aspettative.

La consapevolezza di non avere il partner stabile, la casa o il lavoro previsto ci immerge in un profondo senso di fallimento e di ritardo.

Questa sensazione di non essere all'altezza del copione sociale è una delle cause più potenti e dirette dell'ansia che molte persone provano.

La pressione per raggiungere questi traguardi ci priva della pace e ci impedisce di apprezzare la nostra e l'unica via, riempiendoci di una preoccupazione costante per il passare del tempo.


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