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L'origine e la definizione di [emozione]

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Trascrizione L'origine e la definizione di [emozione]


Etimologia: dal latino 'movere' (muovere verso l'azione)

Per comprendere il concetto di emozione, è illuminante risalire alla sua origine etimologica.

La parola 'emozione' deriva dal latino 'movere', che si traduce con 'muovere' o, più precisamente, 'muoversi verso'.

Questa radice rivela la funzione più primordiale delle emozioni: sono impulsi interni, programmi di azione rapida che ci muovono e ci predispongono ad agire in un certo modo di fronte agli stimoli e alle situazioni che incontriamo nella nostra vita.

Sono, in sostanza, l'energia che ci spinge a rispondere.

Definizione secondo Elsa Punset: l'interazione tra il mondo interno ed esterno

La divulgatrice Elsa Punset offre una definizione moderna e integrativa.

Afferma che le emozioni sono il risultato di come sperimentiamo, sia fisicamente che mentalmente, la costante interazione tra il nostro mondo interno (che include pensieri, ricordi, convinzioni e valori) e il mondo esterno (costituito da eventi, persone e dall'ambiente che ci circonda).

È il punto d'incontro in cui l'interno e l'esterno si fondono.

Definizione del dizionario di psicologia: stato affettivo intenso e breve

Da una prospettiva più tecnica e accademica, i dizionari di psicologia spesso definiscono l'emozione come uno stato affettivo caratterizzato dall'essere intenso e relativamente breve.

Inoltre, si nota che questo stato è spesso accompagnato da forti movimenti espressivi, come i gesti facciali, ed è intrinsecamente associato a sensazioni corporee specifiche e misurabili, come cambiamenti nella frequenza cardiaca o nella respirazione.

Stati complessi con più componenti

Autori come Daniel Goleman approfondiscono questa visione, indicando che un'emozione comprende un sentimento e i suoi pensieri caratteristici, così come gli stati biologici e le tendenze all'azione che lo definiscono.

Viene anche descritta come uno stato complesso dell'organismo, caratterizzato da un'eccitazione o un disturbo che ci prepara a una risposta organizzata, generalmente generata come reazione a un evento, interno o esterno.

Tutte queste definizioni convergono sull'idea di emozione come fenomeno multiforme.

Riepilogo

L'origine etimologica della parola "emozione" deriva dal latino moveré, che significa "muovere". Ciò riflette il suo scopo fondamentale: spingerci all'azione di fronte a diverse situazioni. Le emozioni non sono semplici reazioni passeggere, ma forze interne progettate per preparare l'organismo ad agire rapidamente ed efficacemente in risposta agli stimoli provenienti dall'ambiente.

Da una prospettiva contemporanea,Elsa Punset sostiene che le emozioni nascono dall'intersezione tra il nostro mondo interno ed esterno. I nostri pensieri, ricordi e valori si combinano con circostanze, persone o eventi, generando esperienze emotive uniche. Questa visione integrativa ci aiuta a comprendere le emozioni come fenomeni situati tra il soggettivo e l'oggettivo.

A livello accademico, gli psicologi le descrivono come stati intensi e brevi con chiare manifestazioni fisiche, come espressioni facciali o cambiamenti corporei. Molti psicologi concordano sul fatto che un'emozione sia uno stato complesso che include pensiero, biologia e una predisposizione ad agire. Pertanto, l'emozione è una risposta organizzata e multiforme, non solo un sentimento.


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