Trascrizione Le prime scuole di pensiero: strutturalismo e funzionalismo
La nascita delle prime scuole psicologiche
Molto prima che la nuova scienza della psicologia fosse organizzata in rami distinti, emersero le prime scuole di pensiero che tentarono di strutturarne lo studio.
Queste prime scuole, note come strutturalismo e funzionalismo, furono avviate da pensatori pionieristici che gettarono le basi per il futuro della disciplina.
Ognuna di queste prospettive offriva un approccio unico, e spesso conflittuale, a come la mente e il comportamento umani dovessero essere studiati in un contesto di laboratorio.
Il dibattito tra queste due prime scuole fu fondamentale nello sviluppo della psicologia come scienza indipendente, separata dalla filosofia e dalla fisiologia.
Strutturalismo: alla ricerca della struttura della mente
Lo strutturalismo è una delle prime scuole di pensiero, avviata dagli influenti psicologi Wilhelm Wundt e dal suo allievo Edward Titchener.
L'obiettivo principale di questa scuola era quello di rivelare la struttura fondamentale della mente umana, tentando di rompere scomponendola nei suoi elementi più basilari.
Per raggiungere questo obiettivo, utilizzarono l'introspezione come metodo di ricerca principale, un processo di auto-osservazione delle esperienze interiori di un individuo.
Questo metodo si concentrava sul far raccontare alle persone le proprie sensazioni interiori, nonché le immagini e i sentimenti provati in risposta a diversi stimoli.
L'obiettivo dello strutturalismo era quello di utilizzare questi resoconti introspettivi per costruire una sorta di mappa degli elementi che compongono la coscienza.
Funzionalismo: la mente come strumento di adattamento
D'altra parte, il funzionalismo era una scuola di pensiero promossa dallo psicologo William James e fortemente influenzata dalla teoria evoluzionistica di Charles Darwin.
Questa scuola di pensiero non era tanto interessata alla struttura della mente, quanto piuttosto esplorava il funzionamento pratico dei diversi processi mentali e comportamentali.
Il suo obiettivo principale era comprendere come questi processi consentano a un organismo di adattarsi, sopravvivere e prosperare efficacemente nel proprio ambiente.
William James utilizzava anche l'esame introspettivo, ma per analizzare il "flusso di coscienza" dinamico e lo scopo funzionale delle diverse emozioni.
Per il funzionalismo, la mente non era un insieme di parti statiche, ma uno strumento attivo che aiutava gli esseri umani ad affrontare le sfide della vita.
L'eredità delle prime scuole psicologiche
Sebbene lo strutturalismo sia stato infine abbandonato a causa della soggettività del suo metodo, il suo tentativo di un'analisi rigorosa fu un passo importante verso una psicologia più scientifica.
Il funzionalismo, nel frattempo, aprì la strada a future scuole di pensiero come il comportamentismo e la psicologia evoluzionistica, concentrandosi sullo scopo del comportamento.
Entrambe le scuole, sebbene ora considerate parte della storia della disciplina, furono assolutamente fondamentali nell'avvio del percorso della psicologia come scienza formale.
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