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La posizione del Salvatore e la codipendenza

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Trascrizione La posizione del Salvatore e la codipendenza


L'archetipo del "salvatore" è la terza posizione nel modello di analisi transazionale di Thomas Harris.

Le persone che adottano questo ruolo operano da una posizione di "Io perdo, tu vinci" o "Io non sto bene, tu stai bene".

Sebbene a prima vista possano apparire altruisti e ben intenzionati, il loro bisogno di aiutare gli altri è un modo per cercare approvazione e autostima, che li porta a entrare in dinamiche di codipendenza.

Il salvatore, in fondo, ha bisogno di sentirsi necessario per sentirsi bene con se stesso.

Il salvatore e la sua ricerca di approvazione

Il salvatore si sacrifica affinché gli altri si sentano utili e apprezzati.

La sua autostima dipende dalla convalida esterna e spesso dà consigli non richiesti o cerca di "risolvere" i problemi degli altri, anche se non gli è stato chiesto aiuto.

In un conflitto, si schiererà dalla parte della vittima per proteggerla dal persecutore, o cercherà di risolvere il problema creato dall'inseguitore, senza rendersi conto di perpetuare il ciclo di abusi.

Il soccorritore, non riconoscendo il proprio bisogno di autostima, si illude di agire in modo altruistico.

Tuttavia, se la persona che sta cercando di aiutare non gli dà l'approvazione che cerca, il soccorritore potrebbe provare risentimento e frustrazione.

La dinamica codipendente

La posizione del soccorritore è il fondamento delle relazioni codipendenti, che sono tossiche e basate su uno squilibrio strutturale.

Il soccorritore, o "donatore", si sacrifica per soddisfare i bisogni emotivi degli altri, mentre il "prenditore", che può essere un inseguitore o una vittima, approfitta di questa dinamica.

Questo ciclo crea dipendenza per entrambe le parti. Il soccorritore si sente bene con se stesso per il fatto di essere necessario, e la vittima o il persecutore si sente bene nel ricevere l'attenzione e i sacrifici del soccorritore.

La codipendenza è un circolo vizioso molto difficile da spezzare, poiché entrambi sono intrappolati in uno schema che soddisfa i loro bisogni emotivi, anche se distruttivo.

La strada per la guarigione

Per uscire dalla posizione di soccorritore, è fondamentale che la persona si assuma la responsabilità della propria felicità e autostima.

Il soccorritore deve imparare a stabilire dei limiti, a dire "no" senza sensi di colpa e a riconoscere di non essere responsabile della felicità degli


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