DaCorsiOnline55
Le 3 principali diete per la perdita di peso - alimentazione
La dieta mediterranea è il regime alimentare tradizionale con il maggior supporto scientifico, ma spesso, anche nel suo luogo di nascita, si dimentica in cosa consiste.
In breve, la dieta mediterranea si basa su un elevato apporto di frutta, verdura, pesce, cereali integrali, legumi e olio d'oliva, e su un contenuto molto basso di carne rossa, zuccheri e grassi saturi.
Lo studio Predimed - la più grande ricerca su alimentazione e salute condotta al mondo - ha dimostrato che questa dieta, sempre con un apporto calorico totale controllato e arricchita con frutta secca e olio extravergine di oliva, riduce del 30% il rischio di subire un infarto o un ictus.
Per seguire questa dieta è necessario seguire una serie di linee guida fisse:
Questa dieta non è tra le più conosciute in Italia, ma è molto popolare negli Stati Uniti, dove è una delle più utilizzate dalla comunità medica. La dieta DASH è l'acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension (Approcci dietetici per fermare l'ipertensione) e, non a caso, è stata originariamente concepita per le persone con pressione alta.
L'efficacia di questa dieta, ideata dai ricercatori del National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti, è stata dimostrata nel tempo da numerosi studi che hanno ulteriormente perfezionato le raccomandazioni.
Si tratta di una dieta piuttosto restrittiva dal punto di vista calorico (2.000 calorie al giorno), che privilegia il consumo di frutta, verdura e cereali integrali. Include anche molti prodotti caseari a basso contenuto di grassi, pollame, pesce, legumi, noci e oli vegetali. Il consumo di grassi saturi e di latticini ad alto contenuto di grassi è invece fortemente limitato. Il consumo di zucchero è ridotto al minimo.
Il sale, come è logico per una dieta specifica per il trattamento dell'ipertensione, è ridotto e controllato al minimo giornaliero, il che significa che la maggior parte dei cibi in scatola, degli insaccati e delle zuppe istantanee sono eliminati dalla nostra dieta. Tuttavia, se non avete problemi in questo senso, potete essere meno severi in questo ambito.
La terza dieta in classifica è la più recente, ma ha sempre più seguaci. Il flexitarianismo è un neologismo recente - un misto di "vegetariano" e "flessibile" - che è stato creato per designare coloro la cui dieta è fondamentalmente vegetariana, ma che non rinunciano alla carne in certe situazioni, dove essere molto rigidi al riguardo può essere un fastidio. Sebbene i veri vegetariani e vegani non riconoscano i flexitariani come uguali, si tratta di un primo passo per molte persone che decidono di rinunciare alla carne.
Numerose ricerche dimostrano che i vegetariani tendono a consumare meno calorie, a pesare meno e ad avere un indice di massa corporea inferiore rispetto a chi mangia carne.
Naturalmente, la dieta enfatizza il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e proteine di origine vegetale, che sostituiscono la carne (grazie soprattutto ai legumi). Sono ammessi anche uova e latticini. La carne e il pesce vengono aggiunti solo in quantità minime, come ingrediente di piatti di pasta o insalate.