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La mentalità verso gli studi

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Trascrizione La mentalità verso gli studi


In linea di principio, quando si parla di mentalità quando si studia, può sembrare un problema di poco conto, perché si tende a trascurare gli elementi più astratti, quelli che non siamo in grado di percepire con tutti i nostri sensi. È chiaro a tutti che studiare è importante se si vuole superare un esame, ma quando si parla dell'efficacia di una preparazione mentale adeguata, cominciano ad affiorare i dubbi.

La verità è che la mentalità non è così astratta come pensiamo, né lo sono le malattie mentali, la depressione o i disturbi cognitivi. Si tratta di elementi che hanno una base scientifica, che vengono studiati e lavorati in molti casi da specialisti. Altrimenti dovremmo riflettere sul perché una squadra di calcio abbia bisogno di uno psicologo e dedichi diverse ore alla settimana per interagire e lavorare sulla mentalità dei giocatori invece di dedicare quelle stesse ore all'allenamento, che alla fine è l'unica cosa che apparentemente influenza una partita.

A questo argomento e alla sua importanza per qualsiasi studente, dedicheremo le righe seguenti, delineando le generalità di base a questo proposito.

Mentalità fissa

Come abbiamo detto, la mentalità viene studiata dal campo di varie scienze come la psicologia o le neuroscienze. Esistono molte classificazioni che cercano di raggruppare i diversi stati mentali che un individuo può presentare, tra le più note ne citeremo due: la mentalità fissa e la mentalità di crescita.

La mentalità fissa si basa sulla convinzione che siamo dotati di un insieme di qualità e abilità naturali che non possono essere sviluppate oltre un certo punto. Questa mentalità è molto dannosa, è quella che ci fa ripetere frasi come "quello che doveva succedere è successo", o "non si può fare niente". Infonde un sentimento deterministico, in cui il soggetto può fare ben poco per cambiare la propria realtà: sono povero perché sono nato povero e non posso fare nulla, non canto bene, non so ballare, non sono bravo con i numeri; e così via.

Questa è la mentalità che ci fa concentrare sul problema e non sulla soluzione, è la mentalità più facile da sostenere perché è quella che oppone meno resistenza. È logico che spendiamo meno energie ad accettare una situazione spiacevole che a pensare a come risolverla. Le persone con questa mentalità tendono a essere stagnanti, con pochi progressi. Sono passive di fronte ai problemi e hanno un'ottima capacità di accettare la sconfitta.

Mentalità progressista

La mentalità progressiva è l'antitesi della mentalità fissa. Avere una mentalità progressiva significa essere consapevoli che siamo noi a costruire la nostra realtà, che se il fallimento è una costante da apprezzare, più ci impegniamo, più le statistiche ci favoriscono.

Chi ha una mentalità progressiva sa che siamo dotati per imparare qualsiasi nuova abilità, che la storia umana è piena di persone che hanno iniziato da zero. Ecco perché la mentalità progressista è una mentalità che dobbiamo lavorare per raggiungere, perché a prescindere dalle nostre capacità e dai nostri talenti personali, è il lavoro costante che ci permette di raggiungere i nostri obiettivi. È molto importante che uno studente capisca fino a che punto può raggiungere ciò che vuole, perché il percorso studentesco è lungo e richiede molta forza di volontà, sia per affrontare gli ostacoli che per resistere alle lunghe giornate di studio.

Non è un argomento che va preso alla leggera, la salute mentale è salute allo stesso modo, è necessario prendersene cura fin dalla prevenzione e aggredire con forza i momenti di deviazione emotiva. Com'è logico, come in ogni ambito della salute, non siamo sempre sani, ma la prima cosa da fare è riconoscere il problema per imparare a combatterlo.


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