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Proiezione per lo studio - tecniche studio

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DaCorsiOnline55

2024-12-31
Proiezione per lo studio - tecniche studio


Proiezione per lo studio - tecniche studio

La procastinazione è la pura manifestazione dell'autosabotaggio, è l'atteggiamento che si basa sul rimandare il più possibile le cose che non vogliamo affrontare, come se sparissero magicamente. Quando rimandiamo un compito senza che ci sia un elemento di forza che giustifichi questa decisione, siamo sconfitti dalla procastinazione, è il momento in cui dobbiamo ascoltare la ragione e non le emozioni. Siamo davvero così stanchi da non poterlo fare oggi? È una domanda semplice che, se rispondessimo onestamente, ci renderebbe conto di quante volte abbiamo sofferto di questo fenomeno nelle nostre attività quotidiane.

Ecco alcuni elementi di base che vi aiuteranno ad affrontare e prevenire il fenomeno della procastinazione.

Iniziare con le cose difficili

Iniziare con i compiti più difficili vi permetterà di riservare gli spazi di stanchezza per i compiti più meccanici e meno impegnativi. È frequente che si cerchi di affrontare i problemi più facili, lasciando quelli che non si vogliono affrontare per i momenti in cui non si possono più rimandare, il che fa entrare l'individuo in un circolo vizioso in cui si trova sotto lo stress di avere meno tempo e probabilmente meno energia.

Quando dovete scegliere tra due compiti, pensate a quale dei due volete fare di meno e iniziate da quello; man mano che passate all'attività più facile, trarrete persino un po' di piacere dal cambiamento di difficoltà.

Suddividere i compiti più grandi

La tecnica di suddividere i grandi compiti è una delle più efficaci per evitare di cadere nella procastinazione perché ci si sente sopraffatti da qualcosa che è al di sopra delle nostre possibilità. Se dovete consegnare un saggio di 30 pagine, concentratevi sul lavoro di 10 pagine come se fosse un compito a sé stante. In linea di principio, non avrete completato il compito completando solo 10 pagine, ma sarete a un terzo del percorso senza la pressione mentale di dover scrivere 30 pagine in una volta sola.

Lo stesso vale per la lettura di un libro di 300 pagine: se avete abbastanza tempo, potete pianificare di leggere solo 30 pagine al giorno per dieci giorni. Se 30 pagine vi sembrano tante, dividete la lettura in 15 pagine al mattino e 15 pagine al pomeriggio. L'aspetto positivo di questa tecnica è che non ha limiti, potete suddividere i compiti in microcompiti più piccoli fino a quando non troverete più faticoso affrontarli.

Anticipare qualcosa al giorno successivo

È più un trucco psicologico che una tecnica di produttività, perché non si basa sull'anticipare il lavoro del giorno dopo, ma è una sorta di regalo che facciamo a noi stessi per iniziare i compiti del giorno dopo con un po' più di energia.

L'idea è che se domani dovete fare degli esercizi in sospeso, potete portare avanti alcuni elementi complementari come le lenzuola o gli utensili che vi serviranno, qualsiasi cosa che porti benessere quando è il momento di iniziare.

Se c'è qualcosa che sapete che potrebbe portarvi via molto tempo prima di iniziare a studiare, potete anticiparlo la sera prima, in questo caso potremmo riferirci a un lavoro domestico o a una questione personale che abbiamo in sospeso da risolvere.

Questo deve essere fatto in modo equilibrato, non deve intaccare il nostro tempo di riposo, né implica che dobbiamo farlo tutti i giorni. Anzi, può essere molto più efficace se lo riserviamo ai momenti in cui sappiamo che sta per arrivare un compito davvero impegnativo e siamo restii a iniziarlo.

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