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Difficoltà dei compiti di studio - tecniche studio

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2024-12-31
Difficoltà dei compiti di studio - tecniche studio


Difficoltà dei compiti di studio - tecniche studio

Quando pianifichiamo lo studio, ci concentriamo sui compiti che richiedono maggiore urgenza. In un primo ordine logico, ha senso iniziare da quelli che devono essere svolti più presto, perché sono quelli che ci mettono più pressione. Tuttavia, c'è sempre il problema di decidere se iniziare con i compiti più difficili o con quelli più facili.

Esiste una grande quantità di informazioni su questo argomento, di solito basate sull'esperienza personale o sulle preferenze del mittente. Con questa guida intendiamo fornire un punto di vista più personalizzato, in modo che possiate decidere se iniziare con i compiti più facili o con quelli più complessi.

Dispendio energetico

Ogni compito che svolgiamo durante la giornata rappresenta un dispendio energetico per il nostro corpo. Pertanto, decidere se iniziare con le attività semplici o complesse può determinare la capacità di portare a termine tutti i compiti che ci si prefigge.

Riteniamo che il dispendio energetico sia il fattore chiave di questa decisione. Ci sono compiti che possono essere estremamente faticosi, mentre altri sono più meccanici e non richiedono la nostra massima capacità. Il problema è aggravato dai compiti di difficoltà intermedia, che non sono i più difficili, ma richiedono tempo ed energia considerevoli.

Classificare i compiti in base al loro grado di difficoltà

Vi consigliamo, una volta definiti i compiti della giornata, di classificarli in base al loro grado di difficoltà in tre gruppi: alta, media e bassa.

Compiti di difficoltà elevata: richiedono un grande sforzo, richiedono che siate al massimo delle vostre capacità per eseguirli e possono richiedere molte ore ed energie.

Compiti di media difficoltà: richiedono una discreta quantità di tempo, non sono così faticosi e una parte della loro esecuzione è meccanica, consentendo di recuperare le energie dopo una breve pausa.

Compiti di bassa difficoltà: sono molto semplici, spesso richiedono solo pochi minuti e non consumano molta energia, poiché sono generalmente meccanici.

Eseguiteli in quest'ordine

Nel caso in cui si abbiano compiti di alta e media difficoltà:

  • Si consiglia di iniziare con il compito di media difficoltà. Anche se comporta uno sforzo notevole, sarà più facile recuperare e poi affrontare il compito di difficoltà elevata. Se si inizia con il compito di alta difficoltà, si rischia di essere troppo esausti per continuare con quello di media difficoltà.
  • Questo approccio garantisce che entrambi i compiti vengano portati a termine, distribuendo meglio l'energia.

Nei casi in cui si hanno compiti di media o alta difficoltà, combinati con compiti di bassa difficoltà:

  • Dare la priorità alle attività di alta o media difficoltà e poi svolgere le attività di bassa difficoltà. Essendo queste ultime semplici, è meglio approfittare dei momenti di maggiore energia e concentrazione per le attività più complesse, poiché quelle di bassa difficoltà possono essere eseguite indipendentemente dal proprio stato fisico e mentale.

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